Le regole della buona amministrazione
Riprendendo i concetti già espressi, l’efficienza è la capacità di raggiungere un dato risultato utilizzando il minimo impiego di risorse, mentre l’efficacia è definita come la capacità dell’ente locale di raggiungere gli obiettivi programmati.
b)qualitativo, con cui si valuta la capacità dell’ente di soddifare la domanda in termini di qualità, e la capacità dell’ente di massimizzare l’utilità sociale creata in termini di aumento del benessere generale.
L’economicità può essere definita come la capacità dell’ente locale di raggiungere gli obiettivi attesi dai cittadini con il minimo dispendio di risorse. In atri termini, l’economicità deriva dalla combinazione dell’efficacia e dell’efficienza.
Brevissimamente si accenna ad un altro fondamentale aspetto indispensabile per il corretto funzionamento di un ente locale: la rigorosa e puntuale programmazione degli interventi preceduta dall'attenta valutazione dei bisogni e da un approfondito studio di fattibilità.
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I concetti in premessa possono essere utilizzati come metodo empirico cui riferirsi per esprimere un giudizio di massima sulla qualità dell’azione amministrativa di un ente locale. Detto questo, pur non riconoscendo alla "teoria" formulata alcun carattere di scientificità, l’esperimento suggerito è quello di scoprire se il "principio del buon andamento della pubblica amministrazione" può dirsi correttamente applicato nel caso dei recenti (anno 2006) interventi di edilizia scolastica nel comune di Passirano.
Un primo elemento utile per il nostro "test" viene dalla pagina 3 di “Passirano Notizie” dell’aprile 2006. Vi si legge che “.. con l’approvazione della finanziaria 2006 i Comuni italiani si trovano in una situazione di grave difficoltà, ed è oggi necessario rendere consapevoli i cittadini, in modo chiaro, della impossibilità di far quadrare i conti del Comune, ciò grazie alle imposizioni centralistiche e punitive del Governo”.
Di sicura utilità per il "test" anche l’articolo riportato a pagina 4 di “Passirano Notizie”, sempre dell’aprile 2004. Vi si legge: “Lavori eseguiti all’edificio della scuola elementare di Passirano: dopo lo stanziamento di 443.000 euro per la realizzazione della sala mensa e di nuove aule, sono stati stanziati altri 180.000 euro per interventi di adeguamento alle normative antincendio vigenti. Verranno pertanto posizionati infissi in alluminio dotati di vetri antisfondamento ed a completamento dell’intera opera si procederà alla tinteggiatura dell’immobile esterno e interno. L’intervento complessivo raggiunge la ragguardevole cifra di 623.000 euro ”
L’ultimo elemento a nostra disposizione è l’articolo riportato a pagina 5 di “Passirano notizie”, sempre dell’aprile 2006. Vi si legge che… “a metà novembre 2005 si sono avviati i lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’edificio della scuola elementare di Passirano… Un intervento che costerà all’Amministrazione 660.000 euro”. Da notare che, alla pagina precedente dello stesso notiziario, la spesa prevista era di 623.000 euro. In ogni caso, l’articolo continua: “A Camignone, sempre nel 2005 è stato reso più funzionale il plesso della scuola elementare con interventi di manutenzione straordinaria e con la creazione di un nuovo locale mensa. Anche nel plesso di Monterotondo sono stati eseguiti lavori di manutenzione straordinaria e si prevedono tempi brevi per la sostituzione dei serramenti del locale mensa e della palestrina…..”.
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A questo punto, dopo essere stato informato della scarsità delle risorse finanziarie a disposizione, dopo aver scoperto che, nonostante tutto, l'edilizia scolastica ha "inghiottito" nel 2006 qualcosa come 1 miliardo e 300.000.000 di vecchie lire solo per la scuola elementare di Passirano, dopo aver saputo di altre spese per interventi di carattere straordinario per le scuole di Camignone e Monterotondo - il (povero) cittadino contribuente del Comune di Passirano poteva legittimamente aspettarsi che il capitolo relativo agli interventi di edilizia scolastica fosse definitivamente archiviato per un bel pò di anni. Proseguendo nella lettura di quel numero di "Passirano Notizie", invece, il (povero) cittadino contribuente di Passirano scopre che esiste una “Proposta progettuale di un polo scolastico integrato" (!!!???) e che l'Assessorato è impegnato in un attento monitoraggio degli andamenti demografici per adottare, in tempi utili, le opportune soluzioni di natura strutturale".
Anche se un pò tramortiti dalla notizia, troviamo ancora la forza per riportare un ultimo stralcio di "Passirano Notizie" dell'aprile 2006. Sempre a pagina 5 sta scritto quanto segue: “L’ipotesi di una proposta progettuale, da definirsi, dovrà essere il frutto di un approfondimento più generale che coinvolgerà la comunità in un percorso articolato e complesso per le sue implicazioni socio-culturali”.
Sinceramente il concetto è piuttosto criptico, ma basta il solo incipit a spaventare ancor di più il (povero) cittadino contribuente, lettore di "Passirano Notizie", che si trova improvvisamente precipitato nel vortice senza fine "dell'ipotesi di una proposta progettuale da definirsi". Quindi, meglio fermarsi qui.
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