La partecipazione cittadina ai processi decisionali
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Comune di Misterbianco, 11 ottobre 2005. Report Finale Workshop EASW
“Coinvolgimento e Partecipazione cittadina al processo di sviluppo ed integrazione del territorio del Comune di Misterbianco attraverso le nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione”.
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L’11 ottobre 2005 presso il Teatro Comunale del Comune di Misterbianco si è svolto il primo workshop dell’anno corrente, relativo alla realizzazione di una diagnosi per la partecipazione cittadina ai processi decisionali della vita pubblica locale finalizzata a creare migliori condizioni per i progetti di sviluppo e di integrazione del territorio e di pianificazione urbana, attraverso l’utilizzo dei servizi di informazione e comunicazione.
L’obiettivo finale era l’elaborazione e lo sviluppo di un Piano di azione Locale per la municipalità di Misterbianco, che attraverso l’analisi di proposte di azioni future da realizzare nel medio termine con la cooperazione e il coinvolgimento di tutti i gruppi di interesse e gli attori sociali - Pubblica Amministrazione Locale, cittadini e organizzazioni sociali – potesse migliorare le politiche di partecipazione attiva, di inclusione sociale e di appropriazione dell’ambiente urbano da parte della collettività, mediante l’utilizzo delle Nuove tecnologie dell’Informazione e Comunicazione.
Il workshop promosso e organizzato dall’ Ufficio Politiche Comunitarie del Comune di Misterbianco, con la partecipazione degli Assessorati alle Politiche Scolastiche, ai Lavori Pubblici ha consentito di attuare una significativa sperimentazione della metodologia EASW - European Awareness Scenario Workshop - uno strumento di discussione strutturato, che aspira alla partecipazione integrale dei cittadini per l’elaborazione di Scenari e Azioni concrete, orientate a soddisfare i bisogni di una comunità locale.
Questa metodologia promossa dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Innovation è, infatti, caratterizzata da alcuni elementi fondamentali, quali:
- scambio di idee;
- creatività di gruppo e gestione politica democratica;
- espressione individuale e collettiva delle opinioni all’interno di dinamiche di gruppo strutturate; - diversità di rappresentanza della popolazione prescelta tra politici, tecnici, volontari, membri di comunità, cittadini;
- espressione individuale e collettiva delle opinioni all’interno di dinamiche di gruppo strutturate; - diversità di rappresentanza della popolazione prescelta tra politici, tecnici, volontari, membri di comunità, cittadini;
- discussione aperta per la trasformazione dell’ambiente urbano e per il miglioramento del territorio;
- dibattito pubblico su azioni politiche e istituzionali che coinvolgono tutti gli attori sociali.
- auto-diagnosi e coscienza locale della popolazione in qualità di esperti del territorio dove dovranno attuarsi le iniziative per il cambiamento.
E’ fondamentale per quanto concerne il progetto metodologico, che ogni workgroup possa paragonare le proprie proposte con gli altri gruppi sociali perchè la percezione delle tendenze, delle opportunità, delle minacce e delle forze esistenti per lo sviluppo di un futuro insieme, un futuro condiviso, possano portare ad un cambiamento di idee, al dialogo e al consenso pubblico.
La metodologia EASW prevede due attività principali: lo sviluppo di visioni e la proposta di azioni.
Nello sviluppo di visioni i partecipanti, suddivisi in gruppi omogenei, effettuano un’analisi dei punti di forza, dei punti di debolezza, delle opportunità e delle minacce del territorio di riferimento riguardo alle Nuove Tecnologie dell’Informazione e della partecipazione cittadina, per individuare le sfide da affrontare nella situazione presente, e i potenziali futuri scenari, positivo e negativo.
Nella proposta di azioni i partecipanti, sono divisi in sottogruppi eterogenei per stimolare il dialogo tra i gruppi e permettere ai partecipanti di trovare un accordo su alternative, conflitti espressi e attivare la partecipazione in modo equilibrato, garantendo il riconoscimento di possibili soluzioni riguardanti il processo di sviluppo.
- dibattito pubblico su azioni politiche e istituzionali che coinvolgono tutti gli attori sociali.
- auto-diagnosi e coscienza locale della popolazione in qualità di esperti del territorio dove dovranno attuarsi le iniziative per il cambiamento.
E’ fondamentale per quanto concerne il progetto metodologico, che ogni workgroup possa paragonare le proprie proposte con gli altri gruppi sociali perchè la percezione delle tendenze, delle opportunità, delle minacce e delle forze esistenti per lo sviluppo di un futuro insieme, un futuro condiviso, possano portare ad un cambiamento di idee, al dialogo e al consenso pubblico.
La metodologia EASW prevede due attività principali: lo sviluppo di visioni e la proposta di azioni.
Nello sviluppo di visioni i partecipanti, suddivisi in gruppi omogenei, effettuano un’analisi dei punti di forza, dei punti di debolezza, delle opportunità e delle minacce del territorio di riferimento riguardo alle Nuove Tecnologie dell’Informazione e della partecipazione cittadina, per individuare le sfide da affrontare nella situazione presente, e i potenziali futuri scenari, positivo e negativo.
Nella proposta di azioni i partecipanti, sono divisi in sottogruppi eterogenei per stimolare il dialogo tra i gruppi e permettere ai partecipanti di trovare un accordo su alternative, conflitti espressi e attivare la partecipazione in modo equilibrato, garantendo il riconoscimento di possibili soluzioni riguardanti il processo di sviluppo.
Ogni gruppo misto dovrà proporre 5 proposte di azione nel rispetto dei problemi trattati nel workshop, dando loro un ordine gerarchico decrescente in termini di importanza e di urgenza di realizzazione. Dovrà, altresì, essere discusso: i termini del loro sviluppo, chi sono gli attori responsabili dell’iniziativa, i mezzi e le risorse necessarie e il metodo o la strategia per la loro implementazione. Le proposte di azione vengono infine presentate in una successiva sessione plenaria per essere discusse e votate, ed utilizzate per la redazione di un Piano d’azione locale che possa contribuire a realizzare la visione comune.
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