No al progetto di una nuova cantina da costruire in zona agricola
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Articoli e lettere ai giornali
Di seguito riportiamo uno stralcio dell’articolo pubblicato sul Giornale di Brescia del 23 luglio 2007 dal titolo “No alla cantina a Marconegro”.
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L’associazione “Partecipazione Civica” si oppone al progetto della “Guido Berlucchi” nei pressi di Borgonato.
Una struttura di 10.800 metri quadrati costituita da due piani interrati e uno sopraterra. Un nuovo insediamento industriale ad indirizzo vitivinicolo il cui progetto, rigettato perché non conforma al PRG in quanto previsto in zona agricola, sarà riproposto tramite lo Sportello unico per le Attività produttive.
Sembra stia suscitando non poche preoccupazioni, a causa dell’impatto che avrebbe sul territorio di Corte Franca, (ma non solo, visto il contesto in cui si trova), la proposta dell’azienda Guido Berlucchi di edificare una nuova cantina in località Marconegro, ad est del dosso di Borgonato. Un’area agricola “destinata unicamente all’esercizio dell’agricoltura, intesa non solo come attività produttiva ma anche come salvaguardia del sistema idrogeologico territoriale, del paesaggio e dell’equilibrio ecologico ed ambientale”, come riportato nelle norme tecniche di attuazione del PRG. Un allarme di cui si è fatta portavoce l’asssociazione “Partecipazione Civica Corte Franca” che ha scritto già due lettere al Sindaco e agli Amministratori del Comune per manifestare le proprie perplessità in relazione al progetto. Secondo il PRG, viene riconosciuto nel "paesaggio agrario la conservazione dei “segni” naturali ed antropici che nel corso dei secoli si sono sedimentati sul territorio e che costituiscono l’archivio di lettura critica e storica della sua evoluzione”. Ecco quindi uno dei nodi su cui poggerebbe l’incompatibilità col nuovo progetto.
Nella prima delle missive l’associazione ha messo in luce come “il PRG del Comune individui le aree destinate ad insediamenti industriali. In particolare si tratta dell’articolo 21 “D1 produttiva esistente e di completamento” e dell’articolo 24 “D3 produttiva di espansione”, che potrebbero essere utilizzate per tali interventi, tenuto anche conto che vi sono sul mercato strutture produttive non utilizzate”.
Nella seconda lettera invece è stato richiesto un pubblico dibattito in merito al progetto sul nuovo insediamento. In pratica “un confronto tra Amministrazione e cittadini sull’ipotesi di costruzione, un’assemblea pubblica in cui venga chiarita la posizione del Comune anche in riferimento all’iter autorizzativi, e in cui la popolazione possa discutere e confrontarsi sul tema in vista di un processo partecipativo inerente alla fase del nuovo Piano di Governo del Territorio. Eventualità che implica una pianificazione strategica partecipata, di stretto rapporto con la comunità e le sue espressioni sul territorio”.
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