La tinteggiatura del programma elettorale
Prima di iniziare la trattazione dell'oggetto del post, cerchiamo di capire cosa è un bilancio sociale. Lo facciamo prendendo "a prestito" quanto scrive sul tema il Comune di Brescia (è solo uno dei tanti esempi possibili).
La presentazione del bilancio sociale del Comune di Brescia inizia così:
"Con questo documento non si intendono ricapitolare i risultati raggiunti in termini di opere, infrastrutture, iniziative realizzate ed assunte, quanto, piuttosto, proporre una descrizione, il più analitica possibile, delle ragioni per cui si sostengono o si sono sostenuti determinati costi, si sono profuse energie, sono state operate concrete scelte. [...] Un bilancio, questa l’intenzione, il più possibile verificabile ed oggettivo, completo ed attendibile, un valido strumento per meglio comprendere - e giudicare - le nostre azioni, per fornire maggiori e più complete informazioni circa l’attività svolta, con particolare riguardo al raggiungimento degli obiettivi prefissati".
Queste poche righe sono probabilmente sufficienti ad intuire che il bilancio sociale ha come scopo principale quello di "... promuovere la partecipazione dei cittadini e degli altri portatori di interesse nella definizione dei programmi e nella valutazione dei risultati dell’amministrazione", e che attraverso il bilancio sociale "... i politici rendono conto delle modalità con cui hanno assolto alle responsabilità a loro affidate".
Per approfondire l'argomento, ecco altre definizioni di bilancio sociale:
2)La finalità del bilancio sociale è quella di informare in maniera chiara sull’attività svolta dall’ente locale in termini di coerenza tra gli obiettivi programmati, i risultati raggiunti e gli effetti sociali e ambientali prodotti.
3)Gli enti locali per mezzo del bilancio sociale illustrano ai cittadini, e a tutti gli attuali e potenziali portatori di interesse, le modalità di impiego delle risorse attratte, sviluppando meccanismi di controllo sociale e favorendo il processo di programmazione e controllo annuale.
2)Perchè invece di rispettare il programma elettorale - che impegnava Sindaco e Giunta a predisporre il bilancio sociale - l'Amministrazione comunale sul numero di "Passirano Notizie" di inizio 2008 ci propina una serie sterminata di attività, tra cui "... la tinteggiatura aule delle scuole di Monterotondo, la tinteggiatura dell'aula a piano terra dell'ex scuola media, la tinteggiatura delle aule utilizzate dalla scuola di musica, il rifacimento dei canali di gronda della scuola di Camignone"?
3)Oltre a leggere su Passirano Notizie l'elenco delle aule tinteggiate e dei canali di gronda sostituiti, i cittadini del nostro Comune potevano legittimamente aspettarsi che l'Amministrazione li informasse soprattutto sull’attività svolta in termini di coerenza tra obiettivi programmati, risultati raggiunti ed effetti sociali e ambientali prodotti?
E invece, come detto, l'Amministrazione di Passirano non l'ha fatto. Quale il motivo di questa dimenticanza? Molto semplice: la realizzazione e la diffusione di un bilancio sociale è un'attività che le Amministrazioni non possono certo improvvisare. Un compito oggettivamente impegnativo, che si trasforma addirittura in missione impossibile per tutte quelle Amministrazioni che non riescono neppure a rispettare il programma elettorale.
Il dubbio è, allora, che quando un'Amministrazione si ritrova a commentare su un notiziario comunale il numero delle aule tinteggiate, in realtà stia implicitamente confessando la propria inconsistenza politico-aministrativa. Perchè quello sterile elenco altro non è che un patetico tentativo di spacciare attività di assoluta routine per obiettivi di portata storica. Ma nessuno, neppure un'Amministrazione comunale, riesce a vendere lucciole per lanterne se i potenziali compratori sono persone dotate di normale buon senso. Ecco perchè in quelle pagine di Passirano Notizie (che non risparmiano l'autoesaltazione) la stragrande maggioranza dei cittadini di Passirano sarà rimasta colpita non tanto dalle (presunte) grandi gesta, quanto dal tentativo degli autori del notiziario di vendere prodotti taroccati. Manovra che potrebbe maggiormente indispettire i lettori qualora condividessero l'idea che la probabilità di piazzare patacche è inversamente proporzionale alla stima personale che il venditore nutre nei confronti del suo potenziale acquirente.
In sintesi, c'è il fondato sospetto di essere alle prese con un modo di fare politica datato e ingenuamente malizioso. Un modo di concepire la politica che i cittadini di Passirano, però, si auguravano fosse presente solo nei film di Peppone e Don Camillo.
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2 commenti:
Pantomime come quelle esposte sono tutte basate sul fatto che i cittadini non hanno tempo e voglia di partecipare attivamente... chissà cosa scopriremmo se potessimo leggere tutti i documenti a cui possiamo avere accesso...
Caro anonimo "delle 10.11", speriamo che che la voglia di partecipare si trasformi in Partecipazione. Nel frattempo ribadiamo che una seria informazione forse non si fa pubblicando sul notiziario dell'Amministrazione la "lista della spesa" delle cose fatte. Detto in altri termini, la prerogativa di un notiziario dell'Amministrazione comunale deve essere quella di ... fornire notizie. E niente altro. Visto che fin qui dovremmo essere tutti d'accordo, i problemi sorgono nel momento in cui qualcuno ritiene che la tinteggiatura di un'aula scolastica possa essere un evento assolutamente degno di nota.
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