Consiglio Comunale del 22 febbraio 2008
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La politica a Passirano
Articolo del Giornale di Brescia pubblicato il 24 febbraio 2008
Urbanistica protagonista del Consiglio comunale. Con le approvazioni definitive del Piano paesistico e del Piano di classificazione acustica, l’Amministrazione comunale ha gettato le basi per il futuro Piano di governo del territorio presentato a livello preliminare dall’arch. Silvano Buzzi, incaricato di redigere il documento. Questi Piani urbanistici hanno... colorato il territorio, con toni dal verde al rosso acceso, in base alle categorie in cui il paese è stato diviso, cinque per il piano paesistico e sei per quello di zonizzazione acustica. Categorie che identificano le zone in base al pregio, indicando quali parti vanno tutelate evitando il loro stravolgimento con «edificazioni selvagge», inserendo nella più restrittiva classe quinta la valle del torrente Longheone, le varie cime collinari e la «Collina dell’Angelo».
Ci sono poi le norme regionali che identificano le varie categorie in base alla presenza di «rumore umano» derivante da traffico, attività artigianali e industriali, che possano produrre un innalzamento dell’inquinamento acustico prodotto. «Questi piani - ha spiegato il sindaco Daniela Gerardini, in apertura del Consiglio - sono il primo passo verso l’importantissimo documento del Piano di governo del territorio, che stiamo portando avanti con gli obiettivi di tutela ambientale, sostenibilità e salvaguardia, obiettivi che illustreremo ai cittadini durante le assemblee pubbliche in programma mercoledì 5 marzo a Passirano, giovedì 13 a Camignone e lunedì 17 a Monterotondo».
Il Consiglio comunale ha fatto registrare il «tutto esaurito» per la folta presenza di cittadini, intervenuti per assistere al dibattito sui due Piani in discussione e sulle osservazioni pervenute dopo l’approvazione preliminare. Dibattito che ha visto il parziale accoglimento di alcune osservazioni, ma ha rilevato anche alcune presunte piccole incongruenze soprattutto nel Piano di zonizzazione acustica, che saranno oggetto di revisione da parte dell’ingegner Filippo Mutti redattore del Piano. Incongruenze portate all’attenzione dell’Amministrazione comunale dall’opposizione e rilevate dal capogruppo della lista «Comunità solidale» Amilcare Barucco.
Le opposizioni hanno criticato anche il Piano Paesistico, astenendosi nel voto dopo il parziale accoglimento di alcune delle tredici osservazioni pervenute di cui cinque presentate da organizzazioni di tutela per interessi diffusi, una sottoscritta da più di quattrocento firmatari, osservazioni che secondo le opposizioni hanno contribuito a «rimodellare» parzialmente il piano seppur «non in maniera soddisfacente».
«Comunità solidale» ha contestato soprattutto i centomila metri quadrati previsti per ulteriori attività industriali, l’esclusione di contrada «Barboglio» dai centri nuclei antichi, la non tutela della zona ad ovest di via Vallosa e di parte della balconata di via Castello che secondo la Lista civica hanno ottenuto un classe troppo bassa. Le discussioni sono ora rimandate alle assemblee pubbliche annunciate dal sindaco Gerardini per la presentazione della bozza preliminare del Piano di governo del territorio.
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