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martedì 28 agosto 2007

Demagogia e dissenso

Dicembre 2006. Il volantino della lista “Insieme per Passirano” – guidata dall’attuale Sindaco di Passirano – prodotto in risposta alle critiche piovute da più parti sulla gestione delle strutture scolastiche, affermava che: “Il tema della scuola, in questa fase di riqualificazione delle strutture, è al centro dell’attenzione della comunità. Un uso strumentale, demagogico e populista della questione (magari per evidenti fini partitici) di certo non aiuta a risolvere le problematiche; al contrario, il confronto e la critica possono aiutare nelle scelte concrete da prendere”.


Giornale di Brescia del 7.7.2007 - Stralcio della lettera al Direttore inviata dal Sindaco di Passirano
"... infine esprimo il mio rammarico, poiché risulta alquanto difficoltoso interloquire con un Comitato che non ha mai comunicato la sua costituzione ed il nome di un suo referente. Ciò consentirebbe uno scambio di opinioni costruttivo, un confronto aperto, non dettato od indotto esclusivamente da personalismi o rivalse".


Giornale di Brescia del 15.8.2007 - Stralcio della lettera al Direttore inviata dal Vicesindaco di Passirano.
"... oggi si constata la nascita di gruppi d’interesse (i più inediti e singolari), lo svilupparsi di modalità di partecipazione civica, in netta rottura con quanto visto fino ad oggi, caratterizzate talvolta dal prevalere della demagogia, del particolarismo e un venir meno della capacità di dialogo e confronto".

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Anche se rilasciate in epoche diverse, e su temi diversi, c’è qualche elemento che accomuna le 3 affermazioni. Nelle citazioni indicate ritroviamo infatti "l’incapacità di confronto e di dialogo" - che secondo i nostri Amministratori è da imputare, ovviamente, sempre e solo a chi esprime il dissenso – e, elemento molto più preoccupante, l’oscura presenza di "forze demagogiche e populiste", intente ad intricare ed avviluppare le strutture democratiche del comune.

In realtà, c'è da chiedersi cosa si nasconda dietro questa fuga nell’irrazionale (le presunte trame demagogico-populiste) di Amministratori che - chiamati a governare una comunità di 7.000 persone – dovrebbero stare con i piedi ben piantati per terra e saper guardare in faccia la realtà.

L'elemento più vistoso è certamente la loro incapacità di misurarsi e di confrontarsi serenamente con la critica e con il dissenso che, a sua volta, è il risultato di una politica verticistica, elitaria, dirigenziale ed autoreferenziale, teorizzata e perseguita da molti anni.

Il lato meno nobile di questa politica esclusiva - nel senso che ... esclude - è però l’idea, anche questa più volte ribadita dai nostri Amministratori, che Passirano sia pieno di gente disposta a credere agli “inganni di massa” propinati da qualche demagogo-populista. E questo, abbiamo già avuto modo di dirlo, non è un complimento per tutti quei cittadini che, consapevoli del loro sacrosanto diritto di critica, decidono di manifestare - liberamente ed apertamente - il loro dissenso.





2 commenti:

Anonimo ha detto...

Al di là delle opinioni sui contenuti (spesso, tra l'altro,in accordo con voi), non posso fare a meno di esprimere i miei complimenti per l'impegno, la dedizione, la chiarezza espositiva dei vostri contributi che manifestano un approccio profondo, mai banale alle questioni. Il lavoro alacre che fate sollecita il confronto, anche in una comunità - spesso troppo apatica- come quella di Passirano.
Deformazione professionale mi cotringe, inoltre, a complimenti di natura prettamente estetica sull'uso scorrevole, pregnante, mai noioso della lingua.

Comitato ha detto...

Un commento tanto lusinghiero da sembrare "autoprodotto".
Ma non lo è, ragione per la quale ringraziamo l'autore per il suo graditissimo intervento.