Leggi i nuovi post ... ____ ... sul Piano di Governo del Territorio________


martedì 21 agosto 2007

Il rapporto tra etica e politica

Di seguito uno stralcio dell'intervista rilasciata a Roberto Festa da Michael Walzer, filosofo, direttore di Dissent e da anni all’Institute for Advanced Study di Princeton.


_________________________________________



Il rapporto tra etica e politica funziona a cicli: periodi di corruzione, richieste di legalità, nuovo inesorabile declino morale e ripresa del potere dei soldi. Michael Walzer non pare troppo sorpreso dalla ripresa di polemiche e dibattiti sulla “questione morale”.


Se in Italia domina il tema dell’equilibrio tra politica e affari, negli Stati Uniti si commenta la vicenda giudiziaria di Jack Abramoff, il lobbysta che distribuiva migliaia di dollari, cene, viaggi all’estero e regali costosi al sottobosco politico di Washington. Per Walzer, quella che è nuova oggi è soltanto “l’arroganza” con cui gli interessi particolari danno l’assalto a chi fa le leggi.




Domanda: Michael Walzer, si fa sempre più tenue il rapporto tra etica e politica?


Risposta: E’ da sempre un rapporto tenue e intermittente. La politica è periodicamente soggetta a una correzione di carattere etico. Accade quando il sistema corruttivo si fa troppo brutale e invasivo, tale da bloccare il funzionamento del sistema stesso. A quel punto il denaro, che prima serviva per rendere più veloci i meccanismi decisionali, diventa un ostacolo. E’ allora che nascono movimenti di riforma guidati da una forte motivazione etica. Scoppia lo scandalo, la classe dirigente viene in parte epurata, pare che la coscienza morale dei cittadini abbia finalmente un ruolo. Ma quasi sempre si tratta di una fase passeggera. Per darle carattere definitivo ci vorrebbe una società civile perennemente vigile, in grado di condizionare partiti e movimenti.



Domanda: Il denaro corrompe una politica fondata sui valori, o è la mancanza di valori a dare libero corso agli affari?


Risposta: Mettiamola così. I sistemi politici occidentali sono sempre meno governati da partiti con una seria base ideologica. I partiti formavano la classe dirigente e stabilivano regole all’agire politico. Quel ruolo di educazione alla democrazia oggi non esiste più.



Nessun commento: