Sviluppo e crescita?
Etichette:
La politica a Passirano
Venerdì 9 novembre scorso si è tenuto a Borgonato il primo di una serie di incontri informativi, organizzati dall'Amministrazione comunale di Corte Franca, in vista dell'avvio del Piano di Governo del Territorio. Oltre ai tecnici estensori del PGT, erano presenti il Sindaco, l'Assessore all'Urbanisitica e il Responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Corte Franca.
Durante l'incontro si è parlato di PGT, ma anche di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e di Piano Paesistico. Quello che più interessa i cittadini del comune di Passirano è però la conferma - arrivata dallo stesso Sindaco di Corte Franca - che su un'area che fa parte del territorio del comune di Corte Franca, ma molto vicina all'edificato del Bettolino di Monterotondo - sorgerà a breve un nuovo complesso residenziale di 40 appartamenti.
Così, nonostante la contrarietà all'operazione espressa dagli attuali amministratori di Corte Franca, resta il fatto che - durante il mandato dei loro predecessori - è stato rilasciato il permesso di edificare decine di nuovi appartamenti, a pochi metri dal confine con il comune di Passirano. Decisione difficilmente condivisibile, si dirà, ma sostanzialmente identica a quanto avvenuto anche da noi, in via Castello a Passirano. Solo che nel caso di via Castello, il rilascio del permesso di costruire è relativo ad un complesso immobiliare sorto a pochissimi metri da Bornato.
Durante l'incontro si è parlato di PGT, ma anche di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e di Piano Paesistico. Quello che più interessa i cittadini del comune di Passirano è però la conferma - arrivata dallo stesso Sindaco di Corte Franca - che su un'area che fa parte del territorio del comune di Corte Franca, ma molto vicina all'edificato del Bettolino di Monterotondo - sorgerà a breve un nuovo complesso residenziale di 40 appartamenti.
Così, nonostante la contrarietà all'operazione espressa dagli attuali amministratori di Corte Franca, resta il fatto che - durante il mandato dei loro predecessori - è stato rilasciato il permesso di edificare decine di nuovi appartamenti, a pochi metri dal confine con il comune di Passirano. Decisione difficilmente condivisibile, si dirà, ma sostanzialmente identica a quanto avvenuto anche da noi, in via Castello a Passirano. Solo che nel caso di via Castello, il rilascio del permesso di costruire è relativo ad un complesso immobiliare sorto a pochissimi metri da Bornato.
E' del tutto evidente che la dispersione sul territorio di nuovi complessi di questo tipo - probabilmente realizzabili anche in zone molto più vicine all'abitato esistente - può generare costi molto elevati per l'intera comunità (vedi post Via Castello, ovvero i costi della dispersione edilizia). Detto questo, va rilevato un fatto politico non trascurabile: mentre gli attuali Amministratori di Corte Franca hanno pubblicamente dichiarato la loro contrarietà a questo tipo di interventi edilizi, la posizione dell'Amministrazione di Passirano sembra molto diversa.
Come noto, anche a Passirano sono cambiate le Amministrazioni (a questo proposito si veda la dichiarazione rilasciata dal Sindaco di Passirano al Giornale di Brescia il 23 ottobre 2007, e il post Il meglio degli ultimi vent'anni), ma non risulta che l'Amministrazione attuale abbia mai criticato l'operato urbanistico delle precedenti. Vista dunque la probabile prosecuzione della linea urbanistica già tracciata dalle vecchie amministrazioni, la preoccupazione è che con il nuovo PGT si decida di consumare nuovo suolo per altri complessi immobiliari lontani dai servizi e dall'edificato esistente.
Come noto, anche a Passirano sono cambiate le Amministrazioni (a questo proposito si veda la dichiarazione rilasciata dal Sindaco di Passirano al Giornale di Brescia il 23 ottobre 2007, e il post Il meglio degli ultimi vent'anni), ma non risulta che l'Amministrazione attuale abbia mai criticato l'operato urbanistico delle precedenti. Vista dunque la probabile prosecuzione della linea urbanistica già tracciata dalle vecchie amministrazioni, la preoccupazione è che con il nuovo PGT si decida di consumare nuovo suolo per altri complessi immobiliari lontani dai servizi e dall'edificato esistente.
Tornando alla vicenda Bettolino, è utile sottolineare che i nuovi residenti (80-100 persone?) del complesso immobiliare saranno probabilmente "costretti" a gravitare più su Monterotondo e Passirano che non su Corte Franca (ricordiamo che, tanto per fare un esempio, a Borgonato le scuole elementari non esistono più...). Ora, non avendo alcuna notizia su VAS e su PGT di Passirano, e in attesa di notizie sul Piano Paesistico (vedi post Il Piano Paesistico dell'elite), dobbiamo solo sperare che l'Amministrazione sappia valutare correttamente le ripercussioni di questo intervento residenziale alle porte di Monterotondo, e che sia in grado di trovare le opportune soluzioni soprattutto in materia di servizi e viabilità.
Il tutto senza dimenticare che se sommiamo i nuovi residenti in zona Bettolino (anche se ufficialmente cittadini di Corte Franca) ai residenti che occuperanno le unità immobiliari ancora da costruire nelle zone di completamento, e a quelli che risiederanno nelle unità immobiliari attualmente invendute, in 2-3 anni Monterotondo potrebbe raggiungere e superare i 1.200 abitanti. Questo significherebbe che, in meno di 15 anni, i residenti a Monterotondo sarebbero aumentati del 40%. Uno "sviluppo" (?) abnorme, ingiustificato e certo non coerente con l'effettiva richiesta di edilizia dei cittadini. Una "crescita" (?) ancor meno accettabile se si tien conto dell'assoluta mancanza di servizi che caratterizza la frazione.
Ma le cose potrebbero ulteriormente aggravarsi con il nuovo PGT, perchè c'è da aspettarsi che qualcuno sia tentato di portare a Monterotondo ulteriore sviluppo e nuova crescita. Ovvero, per usare una diversa terminologia, una nuova ondata di speculazione edilizia e consumo di suolo di pregio paesistico. Ipotesi che ai cittadini però non piace affatto. E la massiccia adesione alla proposta di modifica del Piano Paesistico ne è la prova più evidente (vedi il post 415 cittadini firmano per modificare il Piano Paesistico).
Nessun commento:
Posta un commento