Il pubblico interesse giustifica la modifica dei provvedimenti urbanistici
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Tratto da "L'esperto risponde", allegato al quotidiano "Il Sole-24 Ore" del 18 novembre 2007
Premesso che il quesito posto all'esperto del "Il Sole 24-Ore" è firmato da una cittadina di Passirano, riportiamo di seguito il testo della sua lettera.
"Io e mio cugino siamo proprietari di un terreno di 16.950 metri quadrati complessivi, diventato nel 2005 area edificabile. Siamo in possesso del progetto approvato dal Comune che prevede l'edificabilità di 8.000 mq cubi, di cui 1.600 per edilizia economico-popolare e altre direttive per quanto concerne la realizzazione di verde pubblico, parcheggi, e realizzazione di una rotatoria. Abbiamo provveduto alla rivalutazione del 4%, stiamo pagando regolarmente l'Ici e non abbiamo ancora provveduto alla vendita di tale area. Ad aprile è cambiata l'amministrazione comunale e quest'ultima ci dice di voler ridurre i metri cubi da edificare. Può la nuova giunta comunale cambiare un progetto approvato dall'amministrazione precedente?"
Ecco il testo della risposta del dr. Massimo Sanguini
"La pubblica amministrazione può sempre modificare i propri provvedimenti, non come conseguenza del cambio dell'esecutivo, ma nel perseguimento del pubblico interesse cui è vincolata la propria attività. Per far ciò, ovviamente, l'ente pubblico deve fornire adeguata motivazione, in particolare quando si impone un sacrificio al privato che aveva fatto legittimamente affidamento sulla determinazione dell'amministrazione, specie se concordata. In tal senso, si è pronunciata anche la giurisprudenza amministrativa, secondo cui le previsioni contenute in un piano di lottizzazione approvato dal Comune possone essere disattese da quest'ultimo attraverso provvedimenti di variante al PRG e a condizione che siano prospettate congrue ed esaustive motivazioni di interesse pubblico (Consiglio di Stato, sezione IV, 30.9.2002 n° 4980, e nello stesso senso TAR Abruzzo 5.3.2004, n° 212).
Ciò vale a maggior ragione nel caso di specie, non essendo neppure necessaria una variante al PRG, in quanto risulterebbe approvato solo il progetto di lottizzazione ma non il piano di lottizzazione. Ne consegue che, appunto, l'amministrazione comunale può ben chiedere la modifica del progetto, non perchè è cambiata la Giunta, ma solo perchè possono essere cambiati gli obiettivi che la nuova amministrazione si è prefissata per il perseguimento dell'interesse pubblico".
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