La fede nella dilazione. E in Savonarola
Etichette:
La politica a Passirano
Come abbiamo già scritto nel post Il link alla lista, da qualche giorno a questa parte chi si collega al sito www.insiemeperpassirano.it/ può visualizzare solo ed esclusivamente la home page e l'indirizzo e-mail.
Prima che il sito internet della lista "Insieme per Passirano - Centrosinistra" venisse sottosposto ad una drastica quanto misteriosa "cura dimagrante", in una pagina della presentazione del programma elettorale si poteva leggere che la lista "Insieme per Passirano" .... integra esperienza politica pluriennale, competenza professionale, tradizione ed idee giovani; molte sono le riconferme sia fra gli assessori, sia fra i consiglieri uscenti, primo fra tutti il capolista Angelo Zinelli, sindaco uscente".
Nonostante quanto scritto nel suo programma elettorale, il 23 ottobre 2007 - spiegando la posizione dell'Amministrazione comunale in relazione ai noti ed irrisolti problemi della zona industriale di Passirano - il Sindaco ha sorprendentemente dichiarato al Giornale di Brescia (vedi post Zona industriale, l'aria si fa pesante) che "bisogna ricostruire un passato che ha visto cambiare Amministrazioni e tecnici".
Secondo il Sindaco questa amministrazione, quindi, non ha nulla da spartire con le precedenti. Ai cittadini, però, la situazione appare un pò diversa: l'attuale amministrazione sembra proprio la naturale prosecuzione delle precedenti.
L'inattesa e soprendente strategia argomentativa adottata dal Sindaco - che, in estrema sintesi, cerca di negare l'evidenza - sembra molto vicina al pensiero di Leo Ferrè secondo il quale "... bisogna negare l'evidenza quando l'idea per la quale si nega questa evidenza è più importante e più evidente che l'evidenza stessa".
Bene, ma allora quale è questa idea? Potrebbe essere, come scrive il prof. Giorgio Inglese "... la fede nella dilazione, culmine di un pensiero politico spesso incapace di calcolare i costi e i frutti di una decisione, che si affida al beneficio del tempo in attesa che una qualche risoluzione, nel quadro incerto degli avvenimenti, chiarisca la necessità di condotta". Dove per beneficio del tempo deve intendersi il (presunto) vantaggio del prendere tempo, strategia molto cara a chi è convinto che "... di cosa nasce cosa, e il tempo la governa" (Machiavelli).
Ma la "fede nella dilazione" comporta per i politici alcuni rischi certamente non trascurabili. Riprendendo quanto già scritto nel post Il meglio degli ultimi vent'anni, qualche cittadino, infatti, potrebbe definitivamente stancarsi di aspettare Godot e - dimenticandosi pure delle convinzioni di Verga - decidere di "ribellarsi". E cambiare.
E' un rischio tanto più concreto e reale perchè non si vede all'orizzonte un nuovo Savonarola in grado di convincere gli elettori di Passirano che "... ciascun cittadino, che vuole essere buon membro della sua città ... bisogna che creda questo Consiglio e civile governo essere stato mandato da Dio".
Nessun commento:
Posta un commento