I difetti della perequazione. E di chi la dovrebbe applicare.
Il testo della delibera di quel Consiglio comunale riporta, tra l'altro, che "... l'intervento edilizio, nell'ambito dell'applicazione del principio della perequazione urbanistica, prevede la realizzazione di 11 posti auto ad uso pubblico, oltre alla realizzazione di un percorso pedonale in fregio a via Cadorna, ai fini di una generale riqualificazione del luogo".
Il testo della delibera di quel Consiglio comunale riporta, inoltre, che "... la proposta avanzata dalla società costruttrice determina una soluzione urbanisticamente vantaggiosa, atteso che il comparto in esame è carente di standard destinati a parcheggi pubblici".
2 - Il rilascio di nuovi permessi di costruire
A distanza di nemmeno un mese da quella delibera del Consiglio Comunale, esattamente il 26.4.2004, veniva rilasciato il permesso di costruire (protocollo 3190) relativo ad una ristrutturazione con ampliamento che prevedeva la realizzazione di una decina di unità immobiliari, sempre in via Cadorna a Monterotondo, a pochissimi metri dal cantiere citato in precedenza. Pur in presenza di "... un comparto carente di standard destinati a parcheggi pubblici" - come riconosciuto dallo stesso Consiglio Comunale solo un mese prima - e, forse, disapplicando il principio della perequazione urbanistica - quell'intervento edilizio è stato completato senza che fossero realizzati parcheggi ad uso pubblico.
3 - Cosa è la perequazione?
Premesso che le 3 iniziative immobiliari citate sono state realizzate tutte su aree di completamento (zona B1), e visto che il Consiglio Comunale del marzo 2004 richiama "... l'applicazione del principio della perequazione urbanistica", i cittadini non riescono a capire perchè in alcuni casi i posti auto ad uso pubblico sono "saltati fuori", e in altre occasioni no.
E siccome, a questo punto, si scopre che a Passirano il termine perequazione si presta ad essere variamente interpretato, sarebbe interessante conoscere in proposito il punto di vista degli Amministratori precedenti e degli attuali.
4 - La protesta dei cittadini
Val la pena di segnalare che l'assenza di posti auto ad uso pubblico e le tante unità immobiliari sorte nel frattempo in via Cadorna e Galliano, hanno ulteriormente peggiorato la situazione di "... un comparto (già) carente di standard destinati a parcheggi pubblici". In effetti, la questione non era sfuggita ai circa 120 cittadini di Monterotondo che, a dicembre 2005, avevano sottoscritto una petizione per sollecitare l'intervento dell'Amministrazione comunale.
5 - Forse ci vorrebbe un'area ... PEEP
La situazione di Monterotondo pare addirittura più ingarbugliata rispetto a quella dei residenti in zona Rondinella a Passirano. Dopo le proteste di quei cittadini (che a loro volta hanno firmato una petizione per sollecitare l'intervento dell'Amministrazione), nel corso di un Consiglio Comunale di pochi mesi fa, l'Assessore ai Lavori Pubblici ha assicurato che presto quel problema sarà risolto.
Come? Semplice: modificando la destinazione d'uso di un area di oltre 600 metri quadrati in zona Rondinella da PEEP (destinata cioè ad iniziative residenziali a carattere economico-popolare) a ... parcheggio pubblico (vedi in proposito il post Quando l'area per l'Edilizia Popolare diventa parcheggio. A spese dei cittadini.).
Bella soluzione, no? Altrimenti a cosa servirebbero le aree PEEP se non ad essere trasformate in parcheggi ad uso pubblico? Certo, sempre "... nell'ambito dell'applicazione del principio di perequazione urbanistica" anche in zona Rondinella a Passirano ci si poteva aspettare un maggior numero di parcheggi ad uso pubblico, e magari realizzati a spese dei costruttori e non dei contribuenti. Ma così non è stato.
Domanda: la perequazione urbanistica a volte può essere .... sperequata?
Detto questo, per i cittadini di Monterotondo la soluzione invece non sembra "dietro l'angolo". Il pessimismo nasce dal fatto che - nonostante il Consiglio Comunale abbia riconosciuto (per primo) l'esistenza del problema della carenza di standard - a Monterotondo non ci sono ..... aree destinate all'edilizia economico popolare da utilizzare, come avverrà a Passirano, per scopi diversi da quelli istituzionalmente previsti.
Meglio così, forse. Sperando però che dopo aver alienato gli immobili di proprietà comunale per poter realizzare l'illuminazione del percorso pedonale nel centro sportivo di Passirano, rimanga ancora qualche euro a disposizione per risolvere un problema che è stato totalmente ignorato dalla precedente e dall'attuale Amministrazione comunale.
6 - Il suggerimento
Considerato il rischio che i parcheggi di via Cadorna e via Galliano facciano la stessa fine dei parcheggi di via S.Giorgio a Monterotondo - ovvero, che non vengano mai realizzati nonostante 2 delibere di Giunta che ne approvavano i lavori (vedi il post Il parcheggio ..... dimenticato) - suggeriamo al Sindaco e alla Giunta di prendere in considerazione la possibilità di trasferire ad altri capitoli almeno i 40.000 euro già stanziati per la "formazione del percorso pedonale" intorno all'ex casa del fascio (vedi pagina 4 di "Passirano Notizie" di giugno 2007) .
Perchè, da qualche anno a questa parte, l'area di pertinenza dell'ex casa del fascio - opera pubblica nella quale l'Amministrazione comunale vuole investire ulteriori 80 milioni - sembra molto meno frequentata rispetto, ad esempio, a via Cadorna, via Galliano, via San Giorgio o a via Rondinella.
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