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giovedì 11 ottobre 2007

Il Programma triennale delle opere pubbliche

Presupposto per una programmazione consapevole è che il programma triennale dei lavori pubblici rappresenti lo strumento meramente tecnico di sintesi nel quale le analisi per l’identificazione e la quantificazione delle esigenze vengano tradotte nella calendarizzazione, previa verifica di fattibilità, delle opere atte al soddisfacimento dei bisogni emersi.



In questo caso le attività di ricerca, di verifica e valutazione che sono propedeutiche alla compilazione del documento di programmazione possono, sinteticamente, indicarsi in:
- ricognizione delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione, nel triennio;
- studio analitico dei bisogni e delle esigenze, circoscritto al proprio ambito di azione e competenza e proiettato oltre il triennio, finalizzato all’identificazione degli interventi necessari al soddisfacimento degli stessi;
- verifiche di fattibilità, finalizzate ad analizzare le possibilità concrete di attuazione degli interventi individuati;
- messa a punto, in conformità alle indicazioni di legge ed agli obiettivi assunti dall’Amministrazione, di criteri di valutazione delle priorità - finalizzati ad effettuare la selezione e calendarizzazione degli interventi.




Ricognizione delle disponibilità finanziarie

Attraverso una ricognizione sulle disponibilità finanziarie nel triennio, l’Amministrazione determina la quantificazione della capacità di spesa ed il budget da destinare alla realizzazione di opere pubbliche, ovvero definisce l’entità delle somme da iscrivere nel bilancio provvisorio annuale per il perseguimento degli obiettivi.




Studi di identificazione e quantificazione dei bisogni e delle esigenze
Attraverso uno studio definito dei bisogni e delle esigenze, circoscritto al proprio ambito di azione e competenza, l’Amministrazione procedente determina e dimensiona gli interventi che sono strumentali al soddisfacimento delle esigenze espresse.

La metodologia potrebbe essere la seguente:
- effettuazione di analisi, relativamente all’ambito territoriale d’intervento, allo stato dell’esistente ed all’ambito soggettivo cui riferire i bisogni congiunta con l’individuazione degli standard urbanistici e prestazionali propri di ciascuna categoria di opere e dei relativi requisiti dimensionali e funzionali.
— incrocio dei risultati ottenuti dalle analisi per determinare rispettivamente la quantificazione e qualificazione del fabbisogno totale per ciascuna categoria di opere e l’offerta esistente;
— confronto tra i due gruppi di risultati per quantificare la domanda aggiuntiva da soddisfare ai fini del perseguimento della parità domanda/offerta, dell’individuazione dei lavori strumentali
al soddisfacimento della domanda aggiuntiva e dell’individuazione delle esigenze di adeguamento tipologico delle quote di offerta già esistenti.




Studi di fattibilità

Gli studi di fattibilità costituiscono gli strumenti di verifica delle possibilità concrete che ha l’amministrazione procedente di realizzare ciascuno degli interventi di cui ha bisogno e, quindi, il presupposto necessario per l’elaborazione dei programma triennale.

La metodologia potrebbe essere la seguente:
— effettuazione di analisi per il dimensionamento di massima, per l’individuazione delle aree e degli immobili che risultino idonei all’insediamento delle funzioni cui l’intervento è finalizzato, in relazione al bacino di utenza identificato ed alle dimensioni di massima dell’intervento;
— individuazione degli oneri finanziari da sostenere e dei procedimenti da attivare nel caso in cui l’area individuata debba essere espropriata;
- verifica di congruità e di compatibilità ambientale con la destinazione ed i vincoli fissati dalle strumentazioni urbanistiche ed ambientali vigente sull’area individuata;
— effettuazione di analisi dello stato di fatto nelle sue eventuali componenti storico-artistiche, architettoniche, paesaggistiche e verifica di congruità dell’intervento con i vincoli di tutela storico-artistica, archeologica, architettonica;
— effettuazione di analisi dello stato di fatto nelle sue eventuali componenti di sostenibilità ambientale, socio-economiche, amministrative e tecniche e verifica dell’impatto che può essere determinato sull’ambiente circostante. Valutazione della congruità con la rete infrastrutturale delle urbanizzazioni e dei sottoservizi a rete, controllo della capacità degli stessi a sostenere i nuovi carichi indotti dall’intervento, verifica di idoneità morfologica, geologica, sismica;
- individuazione dei requisiti di carattere funzionale e tecnico che l’intervento deve possedere per essere idoneo a garantire le funzioni attese secondo i principi dell’efficacia e dell’efficienza; scelta delle soluzioni tecniche maggiormente conformi alle prestazioni da rendere;
- redazione di un conto economico di previsione per l’individuazione delle modalità gestionali attraverso le quali l’intervento possa essere realizzato in ossequio a principi di economicità dell’investimento e formulazione del quadro economico-finanziario più congruente con le risorse che sono nelle disponibilità dell’amministrazione;
— valutazione comparativa dei costi e dei benefici in ordine alle verifiche di fattibilità amministrativa, tecnica ed economico-finanziaria.
La lettura coordinata delle singole valutazioni esprime la fattibilità complessiva dell’intervento.




Criteri di valutazione delle priorità
Completati lo studio «dei bisogni e delle esigenze» e gli «studi di fattibilità» le amministrazioni debbono procedere alla messa a punto, in conformità alle indicazioni di legge ed agli obiettivi assunti dall’Amministrazione stessa, dei «criteri di valutazione delle priorità», finalizzati ad effettuare, all’interno della lista delle esigenze emerse, una selezione e calendarizzazione degli interventi congruente con le risorse disponibili.

I criteri guida potrebbero essere i seguenti:
- effettuazione di analisi per l’individuazione dei bisogni che possono essere soddisfatti tramite la realizzazione di lavori finanziabili con capitali privati e di quelli realizzabili con l’utilizzazione di strutture già esistenti per il tramite di lavori rientranti nelle tipologie: manutenzione, recupero del patrimonio esistente, completamento di lavori già iniziati;
- individuazione delle esigenze che richiedono maggiore fabbisogno aggiuntivo o impellente necessità di dotarsi delle opere atte a soddisfarle;
— analisi «costi/benefici», assumendo come prioritari quegli interventi per i quali tale rapporto risulta più favorevole.



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