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sabato 13 ottobre 2007

Lo sguardo oltre l'orticello: il Piedibus

Tratto dal sito http://www.piedibus.it/



Nel bambino che cresce la possibilità di fare esperienze autonome è una esigenza fondamentale. Muoversi fuori da casa sviluppa l’autostima, e contribuisce a un sano equilibrio psicologico. Questa sola motivazione basterebbe per convincerci a mandare i nostri figli a scuola da soli, ma in realtà ce ne sono molte altre. All’ entrata e all’ uscita dei bambini, le scuole vengono prese d’assalto dalle automobili che congestionano l’intera zona di traffico.


Paradossalmente siamo proprio noi che per proteggere i nostri figli contribuiamo ad aumentare i pericoli e il degrado dell’ambiente. Promuovere l’andare a scuola a piedi è un modo per rendere la città più vivibile, meno inquinata e pericolosa. Dobbiamo cominciare a cambiare le nostre abitudini e il Piedibus ci consente una scelta semplice ed efficace.


Una patologia in aumento a ritmi preoccupanti nel mondo infantile è l’obesità. Pigri e soprappeso, i bambini camminano troppo poco, e noi non diamo il buon esempio. I pediatri ci insegnano che mezz’ora di cammino al giorno basta ad assicurare il mantenimento della forma fisica durante la crescita ed è in grado di prevenire alcune malattie croniche. Andare a scuola a piedi è un’ occasione per socializzare, farsi nuovi amici ed arrivare di buon umore all’inizio delle lezioni.


Si impara l’educazione stradale sul campo e si diventa pedoni consapevoli. Per paura degli incidenti non limitiamo la libertà dei nostri figli. Muoversi è un bisogno vitale dei bambini. Prima o poi saranno liberi di circolare in ogni caso e sarà meglio che siano preparati a difendersi nel traffico.


Il Piedibus funziona come un vero autobus, con un suo itinerario, degli orari e fermate precise e stabilite. Il Piedibus presta servizio tutti i giorni, con qualsiasi tempo, secondo il calendario scolastico. I bambini si fanno trovare alla fermata per loro più comoda indossando una pettorina ad alta visibilità. Se un bambino dovesse ritardare sarà responsabilità dei suoi genitori accompagnarlo a scuola.


Il Piedibus è sotto la responsabilità di due adulti uno “autista” ed uno “controllore”. L’adulto “controllore” compila un “giornale di bordo” segnando i bambini presenti ad ogni viaggio. Anche i bambini che abitano troppo lontano per raggiungere la scuola a piedi possono prendere il Piedibus, basterà che i genitori li portino ad una delle fermate. I genitori responsabili di ogni singolo Piedibus, ne garantiscono l’avvio e il mantenimento.



Il Piedibus, come un vero autobus di linea, parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato. Il Piedibus viaggia col sole e con la pioggia e ciascuno indossa un gilet rifrangente.



Lungo il percorso i bambini chiacchierano con i loro amici, imparano cose utili sulla sicurezza stradale e si guadagnano un po’ di indipendenza. Ogni Piedibus è diverso: ciascuno si adatta alle esigenze dei bambini e dei genitori. Il Piedibus è una realtà in molti paesi del mondo e ha iniziato a diffondersi anche in Italia, ed è una inizativa molto spesso inserito nei progetti di Agenda 21 locale. E’ il modo più sicuro, ecologico e divertente per andare e tornare da scuola.



Riassumendo, i principali obiettivi dei Piedibus sono i seguenti: garantire la sicurezza dei bambini nel percorso casa/scuola; migliorare la qualità dell’area intorno alle scuole; ridurre il traffico motorizzato individuale; creare un’atmosfera serena e conviviale; promuovere la salute e l’autonomia dei bambini; insegnare ai bambini la sicurezza stradale.



Perchè non istituire il Piedibus anche a Passirano?



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