Pagamento sbagliato, bufera in Consiglio Comunale
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La politica a Passirano
Di seguito riportiamo l'articolo pubblicato martedì 11 dicembre 2007 sul Giornale di Brescia
Pagamento sbagliato, bufera in Consiglio Comunale.
Variazione al Bilancio Comunale per l'errore sulla ristrutturazione dell'ex Casa del Fascio. Le opposizioni chiedono le dimissioni del vicesindaco, Domenico Bani.
L'ex casa del fascio "scalda" il Consiglio Comunale. Con il solo voto favorevole della maggioranza è stata infatti approvata una variazione dell'assestamento generale del bilancio di previsione 2007 e pluriennale 2007-2009 che vuole risolvere la questione, ormai spinosa, in seguito ad un errato pagamento per la ristrutturazione dell'ex casa del fascio, predisponendo le risorse necessarie qualora il creditore avanzasse le proprie legittime richieste.
Su questo "errore umano", la cui entità è di circa 90.000 euro, le opposizioni della civica Comunità Solidale, Lega Nord e centro-destra hanno attaccato con decisione l'Amministrazione Comunale, chiedendo addirittura le dimissioni dell'Assessore al Bilancio, nonchè vicesindaco, Domenico Bani.
"I fatti di cui stiamo discutendo risalgono al 2004 e arrivano all'attenzione del Consiglio Comunale solo ora, a 3 anni di distanza" sottolinea il consigliere di Comunità Solidale, Amilcare Barucco. Il Sindaco Daniela Gerardini replica affermando la più totale trasparenza dell'Amministrazione sul caso, sottolineando più volte la natura umana dell'errore, relativa alla compilazione di un documento, e respingendo qualsiasi richiesta di dimissioni vista la mancanza di errori di programmazione politica nell'intera vicenda.
"Il mio unico rammarico - spiega l'Assessore al Bilancio, Domenico Bani - è quello di non riuscire ad effettuare la medesima operazione nel bilancio 2006, riuscendo probabilmente a salvare dal fallimento la ditta vincitrice dell'appalto". Niente dimissioni quindi, nonostante la richiesta più volte avanzata dal consigliere di centro-destra Marco Turra, a cui proprio non è andato giù l'atteggiamento dell'Amministrazione, affermando che "non si può liquidare il problema dicendo che i soldi per coprire le spese ci sono".
I lavori per la ristrutturazione dello storico edificio, costati circa 500.000 euro, sono stati conclusi nel 2004; l'errore di liquidazione riguarderebbe la 5° rata del pagamento versata alla banca d'appoggio della ditta appaltatrice, indicata in fattura, anzichè alla finanziaria incaricata dalla ditta alla riscossione dei crediti. Il fallimento nel 2005 dell'impresa edile stessa, complica ulteriormente la possibilità per il Comune di recuperare l'errato versamento.
Variazione al Bilancio Comunale per l'errore sulla ristrutturazione dell'ex Casa del Fascio. Le opposizioni chiedono le dimissioni del vicesindaco, Domenico Bani.
L'ex casa del fascio "scalda" il Consiglio Comunale. Con il solo voto favorevole della maggioranza è stata infatti approvata una variazione dell'assestamento generale del bilancio di previsione 2007 e pluriennale 2007-2009 che vuole risolvere la questione, ormai spinosa, in seguito ad un errato pagamento per la ristrutturazione dell'ex casa del fascio, predisponendo le risorse necessarie qualora il creditore avanzasse le proprie legittime richieste.
Su questo "errore umano", la cui entità è di circa 90.000 euro, le opposizioni della civica Comunità Solidale, Lega Nord e centro-destra hanno attaccato con decisione l'Amministrazione Comunale, chiedendo addirittura le dimissioni dell'Assessore al Bilancio, nonchè vicesindaco, Domenico Bani.
"I fatti di cui stiamo discutendo risalgono al 2004 e arrivano all'attenzione del Consiglio Comunale solo ora, a 3 anni di distanza" sottolinea il consigliere di Comunità Solidale, Amilcare Barucco. Il Sindaco Daniela Gerardini replica affermando la più totale trasparenza dell'Amministrazione sul caso, sottolineando più volte la natura umana dell'errore, relativa alla compilazione di un documento, e respingendo qualsiasi richiesta di dimissioni vista la mancanza di errori di programmazione politica nell'intera vicenda.
"Il mio unico rammarico - spiega l'Assessore al Bilancio, Domenico Bani - è quello di non riuscire ad effettuare la medesima operazione nel bilancio 2006, riuscendo probabilmente a salvare dal fallimento la ditta vincitrice dell'appalto". Niente dimissioni quindi, nonostante la richiesta più volte avanzata dal consigliere di centro-destra Marco Turra, a cui proprio non è andato giù l'atteggiamento dell'Amministrazione, affermando che "non si può liquidare il problema dicendo che i soldi per coprire le spese ci sono".
I lavori per la ristrutturazione dello storico edificio, costati circa 500.000 euro, sono stati conclusi nel 2004; l'errore di liquidazione riguarderebbe la 5° rata del pagamento versata alla banca d'appoggio della ditta appaltatrice, indicata in fattura, anzichè alla finanziaria incaricata dalla ditta alla riscossione dei crediti. Il fallimento nel 2005 dell'impresa edile stessa, complica ulteriormente la possibilità per il Comune di recuperare l'errato versamento.
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