Franciacorta sostenibile?
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Paesaggio territorio e ambiente
Articolo del Giornale di Brescia del 16/12/2007 - Franciacorta sostenibile: venti comuni si alleano per tutelare il territorio.
A Iseo la sigla del protocollo d'intesa predisposto dalla Fondazione Cogeme
Venti comuni «alleati» per una «Franciacorta sostenibile». È stato firmato venerdì pomeriggio all’Iseolago hotel di Iseo il protocollo d’intesa tra i rappresentanti dei comuni di Adro, Capriolo, Castegnato, Cazzago San Martino, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco, Gussago, Iseo, Monticelli Brusati, Ome, Ospitaletto, Paderno Franciacorta, Paratico, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo Saiano e Rovato. Il documento sottoscritto è stato predisposto dalla Fondazione Cogeme che ha proposto il progetto «Franciacorta sostenibile» (sulla scorta della legge 12 della Regione Lombardia per il governo del territorio). Erano presenti all’incontro Francesco Mazzoli, assessore al Territorio della Provincia di Brescia, Giovanni Frassi, presidente della Fondazione Cogeme Onlus ed il professor Maurizio Tira, dell’Università di Brescia, direttore scientifico del progetto.
Ma cosa si sono impegnati a fare gli amministratori del territorio franciacortino? «In sintesi - spiega Simone Mazzata, segretario della Fondazione Cogeme - ad attivare un percorso che favorisca progetti e buone pratiche di sostenibilità da recepire per la redazione degli strumenti di pianificazione territoriale come per esempio Vas (Valutazione ambientale strategica) e Pgt (Piano di gestione del territorio) in senso lato. Per esempio a tutelare il territorio dal rischio idraulico causato dall’esondazione dei canali e da una progettazione non corretta delle aree agricole destinate a vigneti, a sviluppare norme e regole per una corretta organizzazione delle colture a vigneti ed a recuperare la funzionalità dei sistemi naturali ed agricoli, visto lo specifico caso del territorio della Franciacorta». Altri temi sono stati affrontati dagli amministratori: qualità dell’aria, delle risorse idriche e politiche urbanistiche a misura di cittadino.
Dopo la firma congiunta degli amministratori che hanno partecipato, in questi mesi, anche ad incontri formativi sulla tutela del territorio, Fondazione Cogeme e l’Università di Brescia stenderanno un documento che riporterà indicatori ambientali misurabili oggettivamente, come elemento integrante di Pgt e Vas. Il prossimo febbraio verrà organizzato un incontro aperto al territorio in cui si discuterà della Franciacorta che si vuole avere o meglio, del futuro che i politici pensano di destinare al proprio territorio. (v. mass.)
A Iseo la sigla del protocollo d'intesa predisposto dalla Fondazione Cogeme
Venti comuni «alleati» per una «Franciacorta sostenibile». È stato firmato venerdì pomeriggio all’Iseolago hotel di Iseo il protocollo d’intesa tra i rappresentanti dei comuni di Adro, Capriolo, Castegnato, Cazzago San Martino, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco, Gussago, Iseo, Monticelli Brusati, Ome, Ospitaletto, Paderno Franciacorta, Paratico, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo Saiano e Rovato. Il documento sottoscritto è stato predisposto dalla Fondazione Cogeme che ha proposto il progetto «Franciacorta sostenibile» (sulla scorta della legge 12 della Regione Lombardia per il governo del territorio). Erano presenti all’incontro Francesco Mazzoli, assessore al Territorio della Provincia di Brescia, Giovanni Frassi, presidente della Fondazione Cogeme Onlus ed il professor Maurizio Tira, dell’Università di Brescia, direttore scientifico del progetto.
Ma cosa si sono impegnati a fare gli amministratori del territorio franciacortino? «In sintesi - spiega Simone Mazzata, segretario della Fondazione Cogeme - ad attivare un percorso che favorisca progetti e buone pratiche di sostenibilità da recepire per la redazione degli strumenti di pianificazione territoriale come per esempio Vas (Valutazione ambientale strategica) e Pgt (Piano di gestione del territorio) in senso lato. Per esempio a tutelare il territorio dal rischio idraulico causato dall’esondazione dei canali e da una progettazione non corretta delle aree agricole destinate a vigneti, a sviluppare norme e regole per una corretta organizzazione delle colture a vigneti ed a recuperare la funzionalità dei sistemi naturali ed agricoli, visto lo specifico caso del territorio della Franciacorta». Altri temi sono stati affrontati dagli amministratori: qualità dell’aria, delle risorse idriche e politiche urbanistiche a misura di cittadino.
Dopo la firma congiunta degli amministratori che hanno partecipato, in questi mesi, anche ad incontri formativi sulla tutela del territorio, Fondazione Cogeme e l’Università di Brescia stenderanno un documento che riporterà indicatori ambientali misurabili oggettivamente, come elemento integrante di Pgt e Vas. Il prossimo febbraio verrà organizzato un incontro aperto al territorio in cui si discuterà della Franciacorta che si vuole avere o meglio, del futuro che i politici pensano di destinare al proprio territorio. (v. mass.)
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