Il bosco di Monterotondo
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Il Comitato ha vinto la battaglia - Resuscita il bosco di Monterotondo
di Fausto Scolari
Articolo pubblicato domenica 2 dicembre 2007 sul quotidiano BresciaOggi
Stavolta la mobilitazione dei cittadini ha colpito il bersaglio. Il «pressing» del Comitato di frazione di Monterotondo ha impedito la cancellazione di un bosco. Il settore Ambiente della Provincia di Brescia ha ordinato il ripristino di un’area verde in località San Giorgio.
La vicenda inizia esattamente un anno fa, quando i proprietari dell’area verde fecero eseguire lavori di sbancamento e livellamento del terreno intorno a un cantiere per la costruzione di una cantina aperto nell’ormai lontano 1993. I privati innalzarono una recinzione con rete metallica e paletti di ferro sul lato ovest radendo al suolo un bosco di latifoglie di 5 mila metri quadri.
L’operazione provocò la reazione dei residenti della frazione di Passirano che dopo aver costituito un comitato civico, segnalarono il presunto «scempio ambientale» al sindaco di Passirano e alla Provincia di Brescia.
La mobilitazione dei cittadini è stata scandita da una serie di incontri con l’assessore all’Urbanistica e con il responsabile dell’ufficio tecnico di Passirano e i funzionari del Broletto. L’undici maggio 2007, il Comitato si è rivolto direttamente al Corpo forestale dello stato che, attraverso il distaccamento di Iseo ha avviato una serie di sopralluoghi. Sulla scorta degli accertamenti, a settembre è stata inoltrata la richiesta alla Provincia di un intervento diretto finalizzato a ripristinare il bosco.
L’istanza del Comitato civico di Monterotondo non è caduta nel vuoto: al termine di un’istruttoria, l’assessorato provinciale all’Ambiente ha emesso un’ordinanza di ripristino del bosco a carico del proprietario. Restano da stabilire modi e tempi della riforestazione ma il Comitato avverte: «Seguiremo passo dopo passo l’operazione di ripristino, non vogliamo che il provvedimento del Broletto rimanga lettera morta».
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