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giovedì 13 dicembre 2007

Monterotondo: 260 cittadini firmano per modificare la viabilità

Di seguito riportiamo il testo della proposta di modifica della viabilità, sottoscritta da 260 cittadini, inviata il 7 dicembre 2007 all'Amministrazione del Comune di Passirano.


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Oggetto: Proposta per un progetto di riordino della viabilità urbana a Monterotondo

I sottoscritti cittadini di Monterotondo, preso atto con soddisfazione dell’intervento di rifacimento viario recentemente eseguito in via Luigi Cadorna, concordando pienamente con quanto scritto a pag. 21 del programma elettorale della lista “Insieme per Passirano”, che attualmente governa il Comune (“Monterotondo: gli interventi dovranno mirare alla riqualificazione dell’ arredo urbano con l’intento di abbellire la frazione e contemporaneamente rallentare il traffico nel centro lungo via Cadorna e via Silvio Pellico, disincentivando gli automobilisti che transitano presso queste vie, per accedere ai paesi limitrofi”), dopo aver consultato il parere di esperti urbanisti impegnati nei problemi di pianificazione del traffico nei centri abitati e dopo aver approfondito, usando i necessari strumenti, la situazione locale, intendiamo con questo documento dare il nostro contributo suggerendo un piano organico di riordino della viabilità a Monterotondo, semplice, efficace, reversibile e a costi contenuti.

Siamo per principio contrari alla realizzazione di nuovi tratti stradali; non vediamo la necessità di altro asfalto con inevitabili conseguenti nuove ed inutili edificazioni: il metodo che scegliamo è comunque quello di rispettare e conservare il nostro patrimonio paesistico. Risulta evidente che il problema principale di viabilità per Monterotondo è il traffico di attraversamento, in direzione Ovest/Nord-Ovest verso Est (dai comuni di Cazzago S.M. - Adro – Cortefranca verso Brescia) e viceversa. Proponiamo, in modo semplice, una serie di accorgimenti senza dubbio praticabili con una spesa contenuta, tenendo conto anche della penuria cronica delle casse degli enti locali.

Si tratta di installare elementi infrastrutturali di moderazione del traffico col fine di migliorare la sicurezza della circolazione stradale di tutte le utenze (pedoni, velocipedi, ciclomotori, motomezzi ed autovetture) mediante riduzione delle velocità e dei flussi del traffico di transito. Il fine è quello di disincentivare questo traffico “passivo” che non porta alcun vantaggio alla nostra comunità anzi costituisce un pericolo per i residenti e che spesso, come nel nostro caso, è dettato solo dall’abitudine e dalla mancanza di informazione su percorsi alternativi addirittura vantaggiosi.

Dati alla mano abbiamo misurato le distanze tra l’incrocio del Bettolino provenendo dalla località Quattro Vie e la rotonda di Camignone: passando da Monterotondo: Km 5.70 – Tempo 8 minuti; passando per la tangenziale di Provaglio d’Iseo: Km 6 – tempo 6 minuti, naturalmente rispettando i limiti di velocità. Si tratta di rendere le strade del nostro paese più sicure: creare “bretelle” o sensi unici più scorrevoli equivale, lo dicono gli urbanisti ma crediamo sia evidente per tutti, a favorire lo scorrimento più veloce dell’indesiderato traffico di attraversamento a discapito della sicurezza dei cittadini residenti.


Proponiamo:

1)In località Bettolino, all’incrocio tra via Cadorna e la strada verso Provaglio d’Iseo, a favore di chi proviene dalla località Quattro Vie:
Mettere precedenza verso Provaglio d’Iseo e mettere STOP per chi proviene in direzione opposta da Monterotondo e per via Indipendenza da Bornato, Calino (Cazzago SM).
Mettere indicazioni verso sx (direzione Provaglio d’Iseo)con scritta:
BRESCIA Km …
ISEO Km…
PROVAGLIO D’ISEO Km…
PASSIRANO Km…
CAMIGNONE Km…

Mettere indicazione diritta (versoMonterotondo) con scritta:
MONTEROTONDO Km…
DIVIETO AI CAMION (ECCETTO CARICO E SCARICO) SOLO TRAFFICO LOCALE


2) All’ incrocio tra via Cadorna e via Indipendenza: mettere indicazioni: Verso destra:
BORNATO Km..
CALINO Km…
CAZZAGO SM Km…

Mettere indicazione diritta (verso Monterotondo) con scritta:

MONTEROTONDO Km…
DIVIETO AI CAMION (ECCETTO CARICO E SCARICO) SOLO TRAFFICO LOCALE.
Mettere dosso dissuasore di velocità dopo incrocio
Mettere cartello Zona 30


3) Dopo l’abitazione di Cantoni, a metà salita dal Bettolino verso Monterotondo:
Mettere cartello ZONA 30
Mettere dosso dissuasore di velocità.


4)A livello di incrocio via Cadorna con via Galliano:
Mettere STOP su via Cadorna in salita dal Bettolino e mettere precedenza al traffico da via Cadorna in discesa verso via Galliano e viceversa.


5)Su via Cadorna e via Marchiani mettere 3 o 4 cartelli con ZONA 30 fino a via S. Pellico e su via Marchiani due dossi dissuasori di velocità.


6) Via S.Pellico:
Provenendo da Passirano: a livello della ex stazione:
Cartelli con ZONA 30 ripetuti fino a livello della cascina di Rinaldi.
Mettere un semaforo “Intelligente” che rileva la velocità ed eventualmente registra con una telecamera le infrazioni e provvede a recapitare la relativa multa per eccesso di velocità.
Mettere due dossi dissuasori di velocità per proteggere gli attraversamenti pedonali da via Bruni e via Marchiani.


7)Salendo su via Silvio Pellico da Provaglio d’Iseo, a livello della cascina di Rinaldi:
Cartelli ZONA 30 ripetuti.


8)A livello zona Cappuccia, sulla curva verso Monterotondo:
Precedenza a chi proviene dal Bettolino verso Provaglio d’Iseo e viceversa con STOP a chi proviene da Monterotondo.
Indicazioni con scritta: verso Provaglio d’Iseo: BRESCIA Km…
ISEO Km…
PROVAGLIO D’ISEO Km…
CAMIGNONE Km…
PASSIRANO (per Camion) Km..

verso Monterotondo: MONTEROTONDO Km…
DIVIETO PER CAMION
(SOLO CARICO E SCARICO)
PASSIRANO Km…
SOLO TRAFFICO LOCALE.

9)Inseriamo nella petizione anche la richiesta di un gruppo di Cittadini residenti in via Zanardini di un dosso dissuasore di velocità per la sicurezza nella loro via.


Per concludere, ci sono luoghi comuni da sfatare:

A) Le strettoie (tipo quella su via Silvio Pellico in zona ex osteria “Balossa) sono pericolose; dipende sempre dalla velocità con cui si affrontano, in sé non portano pericolo; magari ci vorrebbe un marciapiede per stringerle ancora di più e proteggere l’eventuale pedone disorientato, o uno specchio che permetta di vedere chi proviene dalla parte opposta, ma le strettoie servono a rallentare il traffico.

B) Si sente dire che determinati interventi non si possono effettuare sulle strade provinciali; a Passirano abbiamo esempi concreti che queste regole, se ci sono, hanno una loro flessibilità, vedi i dossi dissuasori e le strettoie eseguite in via Libertà, zona farmacia.


PS: Approfittando della proposta, chiediamo ufficialmente all’Ufficio Tecnico del Comune di Passirano di inserire la nostra osservazione tra quelle da valutare in occasione della definizione del nuovo Piano Triennale delle Opere Pubbliche.

Distinti saluti.



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