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venerdì 21 dicembre 2007

Ancora polemiche sull'errato pagamento di 90.000 euro

Di seguito l'articolo pubblicato dal Giornale di Brescia il 20 dicembre 2007.




Passirano, ancora polemiche sull'errato pagamento per l'ex casa del fascio. L'esborso è stato di 90.000 euro.

Dopo la bufera nel Consiglio Comunale del 29 novembre 2007, il Sindaco Daniela Gerardini e l'Assessore al Bilancio Domenico Bani, tornano sul tema dell'ex casa del fascio, sulla scorta delle numerose polemiche sorte negli ultimi giorni. "Ci teniamo a precisare alcuni punti - spiega il vicesindaco Domenico Bani - per sottolineare il clima di trasparenza che l'Amministrazione ha sempre voluto tenere sulla vicenda, trasparenza in cui rientra anche la variazione di bilancio approvata nella scorsa seduta".

Operazione sui conti che ha solamente lo scopo di predisporre le risorse nel caso in cui la finanziaria avanzasse le proprie legittime richieste di liquidazione. "Ci tengo a precisare - continua l'Assessore - che probabilmente l'affermazione sul possibile salvataggio della ditta appaltatrice è stata travisata; rimane il rammarico per non aver potuto effettuare prima questa operazione, fatta comunque nella prima occasione in cui se ne sono verificate le condizioni. Ma sulla ditta non è certo nelle possibilità dell'Amministrazione effettuare azioni di salvataggio; in questo contesto volevo dire che nella speranza che la ditta non fallisse, l'Amministrazione si è mossa per cercare strade alternative per il recupero del pagamento errato".



Parla anche della richiesta di dimissioni dell'Assessore Bani, avanzata dalle opposizioni, definendola l'ennesima, la seconda in due Consigli Comunali, avanzata per situazioni prive di errori politici dell'Amministrazione. Mancanza di errori poltici ribadita anche dal Sindaco Gerardini: "Si è trattato di un errore umano, errore di cui ci è accorti solo ad un anno e mezzo di distanza, nel momento in cui la finanziaria avanzando la richiesta di incassare il credito, ci ha spinto a ricostruire l'accaduto". L'errore umano, la cui entità si aggira sui 90.000 euro, ha portato a versare il 5° stralcio dei pagamenti per i lavori effettuati alla banca d'appoggio indicata in fattura, e non alla finanziaria successivamente incaricata della riscossione dei crediti. "Voglio rassicurare i cittadini - continua il Sindaco Gerardini - che stiamo stringendo i tempi anche per chiarire le responsabilità nella questione, come ribadito più volte in Consiglio Comunale".


Rimangono ferme le posizioni delle opposizioni che non vogliono aggiungere nulla sulla vicenda. "Ciò che avevo da dire in merito l'ho espresso durante il dibattito in Consiglio - spiega Marco Turra -; non si può liquidare il problema dicendo che ci sono i soldi per coprire le spese" criticando più l'atteggiamento dell'Amministrazione comunale sulla vicenda che le responsabilità, chiedendo anche le dimissioni del vicesibdaco Bani. "La vicenda è delicata - spiega invece il consigliere della civica Comunità Solidale, Amilcare Barucco - e necessita di ulteriori chiarimenti con opportune verifiche che stiamo portando avanti".

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