Il bilancio è strumento di democrazia
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Enti locali e pubblica amministrazione
"Un bilancio pubblico è la cartina di tornasole dell’efficienza e nello stesso tempo, se comprensibile, di una democrazia efficiente. Efficienza e democrazia efficiente sono il succo dell’alta politica intesa come arte e attività nobile. Ma sono anche, e soprattutto, due prospettive grazie alle quali si superano i luoghi comuni dell’antipolitica con un esame sul terreno dei risultati di istituzioni rette da forze politiche". (dr. Federico Sassoli, Presidente Fondazione Civicum).
L’obiettivo di un’Amministrazione trasparente che deve illustrare un bilancio ai propri cittadini, è quello di trasformare un documento, che per sua natura è composto da centinaia di pagine fitte di numeri e di commenti, in qualcosa di molto più semplice: quei numeri devono necessariamente essere “riscritti” per far capire al cittadino cosa il Comune ha fatto e cosa sta facendo. In sostanza bisogna trasformare i numeri generati dalla contabilità in dati immediatamente interpretabili che riguardano le politiche pubbliche, elementi questi che – al di là degli aridi numeri del bilancio - interessano davvero il cittadino contribuente. E’ indispensabile, poi, poter confrontare i dati del bilancio con quelli di altre amministrazioni: sapere che si spendono 100 euro è di per sé informazione insufficiente, ma la notizia diventa significativa quando è raffrontabile e raffrontata con bilanci di realtà diverse dalla propria. Le informazioni più rilevanti del bilancio sono sostanzialmente due: da dove arrivano i soldi del Comune (tasse, tariffe, trasferimenti ecc), e quali sono le politiche principali in cui il Comune ha investito ed investe (spese correnti, investimenti). Altri punti importanti si riferiscono direttamente alla “macchina comunale”. Nella sostanza, si tratta di capire se l’organizzazione del Comune è efficacemente strutturata per poter prevedere l’evoluzione delle dinamiche finanziarie future. A questo proposito, il bilancio deve informare i cittadini sulla quantità di risorse che vengono assorbite direttamente dall’autogestione dell’ente, e quante sono le risorse che invece vengono effettivamente utilizzate per i servizi forniti al cittadino. (Liberamente tratto da un documento del prof. Giovanni Azzone, Prorettore del Politecnico di Milano).
L’obiettivo di un’Amministrazione trasparente che deve illustrare un bilancio ai propri cittadini, è quello di trasformare un documento, che per sua natura è composto da centinaia di pagine fitte di numeri e di commenti, in qualcosa di molto più semplice: quei numeri devono necessariamente essere “riscritti” per far capire al cittadino cosa il Comune ha fatto e cosa sta facendo. In sostanza bisogna trasformare i numeri generati dalla contabilità in dati immediatamente interpretabili che riguardano le politiche pubbliche, elementi questi che – al di là degli aridi numeri del bilancio - interessano davvero il cittadino contribuente. E’ indispensabile, poi, poter confrontare i dati del bilancio con quelli di altre amministrazioni: sapere che si spendono 100 euro è di per sé informazione insufficiente, ma la notizia diventa significativa quando è raffrontabile e raffrontata con bilanci di realtà diverse dalla propria. Le informazioni più rilevanti del bilancio sono sostanzialmente due: da dove arrivano i soldi del Comune (tasse, tariffe, trasferimenti ecc), e quali sono le politiche principali in cui il Comune ha investito ed investe (spese correnti, investimenti). Altri punti importanti si riferiscono direttamente alla “macchina comunale”. Nella sostanza, si tratta di capire se l’organizzazione del Comune è efficacemente strutturata per poter prevedere l’evoluzione delle dinamiche finanziarie future. A questo proposito, il bilancio deve informare i cittadini sulla quantità di risorse che vengono assorbite direttamente dall’autogestione dell’ente, e quante sono le risorse che invece vengono effettivamente utilizzate per i servizi forniti al cittadino. (Liberamente tratto da un documento del prof. Giovanni Azzone, Prorettore del Politecnico di Milano).
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