Leggi i nuovi post ... ____ ... sul Piano di Governo del Territorio________


lunedì 17 marzo 2008

Contenere il consumo di territorio

Articolo del Giornale di Brescia di giovedì 14 marzo 2008. Iseo: l’Amministrazione comunale illustra, in un’assemblea pubblica, le linee guida del futuro Pgt. Ipotizzato un incremento di mille abitanti in 10 anni. Sviluppo sostenibile tra le priorità.



Ridimensionare le richieste - ritenute esorbitanti - di trasformazione del territorio. Perché «occorre contenere il consumo di suolo», in un’ottica di tutela ambientale e di sviluppo sostenibile. Anche se le previsioni ipotizzano un aumento di mille abitanti in dieci anni. In sostanza è questa la risposta degli amministratori comunali a quelle 284 osservazioni al Pgt, raccolte tra il dicembre 2005 - periodo dell’avvio della discussione sul Pgt di Iseo - e il dicembre scorso. Quasi trecento istanze attraverso le quali gli iseani richiedevano anche la trasformazione urbanistica di qualcosa come un milione e 258mila metri quadrati di territorio, con diverse destinazioni: 920mila metri quadrati di residenziale, 114mila di artigianale, 160mila di agricolo ed il resto per nuovi insediamenti commerciali.

Cifre «grosse», richieste pesanti che farebbero pure lievitare enormemente la popolazione e «mangiare» altre aree, a cui l’Amministrazione comunale l’altra sera, a castello Oldofredi, in occasione di un’assemblea pubblica, ha risposto con l’illustrazione delle proprie linee guida per il futuro strumento di pianificazione territoriale. Linee ispirate al «risparmio territoriale», anche se fin da ora si può già ipotizzare un aumento di abitanti, case e conseguenti richieste di servizi. In realtà non sono mancate alcune critiche dal pubblico in merito al processo partecipativo e alla potenziale espansione residenziale che stravolgerebbe il paese - «mille abitanti sono previsione eccessiva e dagli impatti gravosi» - ma anche richieste specifiche di edilizia economico-popolare.

Ma per volumi, metrature e cifre precise gli amministratori hanno preferito rimandare ai prossimi giorni, evidenziando invece l’altra sera i principi ispiratori del documento, letto dall’assessore Paolo Brescianini: sono la conservazione dei caratteri che definiscono identità e leggibilità del paesaggio (montagna e lago), la tutela delle preesistenze significative, la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale già acquisito e delle tradizioni della comunità locale, migliorando il rapporto tra residenti e servizi. Premesso ciò, l’assessore Brescianini, coadiuvato dall’équipe del Politecnico di Milano, guidata dal professor Giorgio Ferraresi, ha continuato con la presentazione di più mappe del territorio iseano focalizzando otto punti chiave su cui focalizzare maggiormente l’attenzione.

Sviluppo sostenibile, tutela dell’ambiente, servizi pubblici, mobilità, sono i settori sui cui si sono concentrate le indicazioni dell’Amministrazione con riferimenti anche all’artigianato, al commercio, ai centri abitati ed alla residenzialità. Contenere il consumo di suolo, garantire le risorse necessarie alle generazioni future per migliorare la qualità della vita e non solo lo sviluppo economico, incentivare gli edifici sostenibili certificati, prevedere obiettivi di elevata efficienza energetica, recuperare, con meccanismi perequativi, zone del centro storico, sono i capisaldi dello sviluppo sostenibile.

In pratica? Permettere la fruizione pubblica degli accessi a lago e garantire una fascia minima di 10 metri a lago, priva di costruzioni, recuperare aree dismesse (come le Piane di San Martino e la ex Niggeler & Kupfer di Pilzone), aumentare aree verdi e sportive, individuare nuove aree portuali, potenziare piste ciclabili e marciapiedi, realizzare parcheggi anche interrati, riqualificare via Roma, pedonalizzare il lungolago di Iseo, rivedere l’intera viabilità, aumentare i servizi di trasporto pubblico ed eliminare i passaggi a livello ferroviari.





.

Nessun commento: