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mercoledì 28 gennaio 2009

Passirano, critiche per la differenziata

Critiche per la differenziata. Il «Movimento per l’Italia» all’attacco sulla gestione della nuova raccolta dei rifiuti. Articolo del Giornale di Brescia, pubblicato il 27 gennaio 2009.




La raccolta differenziata «porta a porta», partita nei mesi scorsi a Passirano, anima il dibattito politico in vista delle prossime elezioni amministrative. In paese si è infatti costituita la sezione locale del «Movimento per l’Italia - Daniela Santanchè». Il responsabile è Fabio Faustini.
«Il gruppo - spiega Faustini - vuole essere fin da subito protagonista nel percorso che porterà al rinnovo del sindaco. A tal proposito riteniamo necessario interessarci fin da subito delle problematiche del paese». Prima tappa quindi i rifiuti. «Partiamo da un’analisi molto critica di una tematica che l’Amministrazione di centrosinistra ha fatto un proprio fiore all’occhiello: la nuova raccolta differenziata "porta a porta". Pur condividendo in pieno gli obiettivi del progetto, abbiamo analizzato a fondo la situazione organizzativa ed economica, a nostro avviso l’Amministrazione ha gestito con superficialità ed inadeguatezza il progetto, così determinando un aggravio dei costi e offrendo un servizio di livello non adeguato».
Sotto accusa la ditta che gestisce la raccolta, la Cogeme di Rovato. I problemi: costi e qualità del servizio. «Dalle nostre ricerche - continua Faustini - abbiamo scoperto che affidando l’appalto anziché a Cogeme ad altra ditta, per esempio alla cooperativa sociale "Solidarietà provagliese", si sarebbero potuti risparmiare quasi 200mila euro annui, godendo anche di servizi migliori: bidoni di dimensioni più adeguate alle abitazioni di piccole dimensioni, raccolte più frequenti, possibilità di smaltire il tetrapak. La cooperativa svolge da diversi anni la raccolta in Comuni limitrofi al nostro».
Il contratto avrebbe anche clausole «poco chiare». «Alcune clausole infatti renderebbero necessario un risarcimento da parte del Comune, per cifre vicine a 100mila euro annui per 5 anni, qualora a scadenza contratto (a fine 2010) decidesse di cambiare controparte. Ci pare assurdo che, nonostante il Comune fosse obbligato a chiedere il servizio alla Cogeme, non siano state effettuate altre richieste di preventivo e di metodica di gestione per concordare una diminuzione dei costi. Riteniamo si tratti quindi di una cattiva gestione dei soldi pubblici».
Sulla questione abbiamo contattato sia il presidente di Cogeme, Gianluca Delbarba, sia il sindaco di Passirano, Daniela Gerardini: entrambi hanno preferito non rilasciare dichiarazioni in merito.



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