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venerdì 2 gennaio 2009

La crescita artificiosa

A pagina 117 della VAS - ovvero la Valutazione Ambientale Strategica, uno degli elaborati che compongono il Piano di Governo del Territorio di Passirano - si legge che "... il nuovo comparto residenziale in progetto scaturisce dalla forte richiesta di nuove abitazioni da parte dei cittadini residenti soprattutto nate dalla volontà di permettere ai giovani di rimanere, dopo la creazione di un nuovo nucleo familiare, nel comune di origine".

Una secca smentita di quanto appena affermato, arriva però a pagina 271 del documento di sostenibilità finanziaria del Piano dei Servizi (altro documento del PGT), che rileva come "... nel corso degli ultimi 25 anni la composizione della popolazione per grandi classi di età appare notevolmente modificata. Dal 1981 al recente anno 2006 si rileva che i giovanissimi 0-14 ani sono passati da 1.075 a 1.034 con un calo di 41 “bambini-ragazzi”, pari al decremento del 3,8%; analogamente la fascia tipicamente giovanile in età compresa tra i 15-19 anni subisce la flessione dagli iniziali 1.135 agli attuali 1.041 con il calo non marginale di 94 soggetti corrispondenti alla contrazione dell’8,3%".

Poco oltre, in quello stesso documento (Piano dei Servizi) si legge che "... a conferma dell’analisi storica precedentemente illustrata si prende atto del tasso inferiore di entrambi le classi giovanili rispetto a quella anziana, segno evidente del processo di senescenza della popolazione, correlato al modestissimo ricambio generazionale ad esito palesemente negativo".

Il Piano dei Servizi (pagina 274), inoltre, evidenzia quanto segue: "... si osserva ulteriormente l’accennato fenomeno della contrazione della popolazione giovane che, anche con riferimento alla grande fascia degli under 25 anni, si contrae da 1.886 del 1981 a 1.648 del 2006, con il calo di ben 238 giovani pari alla loro diminuzione complessiva del 12,6%; attualmente il loro “peso demografico” è pari al modesto 24,4% di tutta la popolazione . In definitiva, Passirano pare confermarsi come un paese tendenzialmente deprivato della popolazione giovanile, delle famiglie o anche delle coppie con figli, troppo sbilanciato sui single e sulla popolazione anziana".

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Sperando che, per prima cosa, la mano destra sappia cosa fa sta facendo la sinistra, bisogna chiedersi allora da dove salti fuori "... la forte richiesta di nuove abitazioni da parte dei cittadini residenti" se la popolazione giovanile si è ridotta negli ultimi anni del 13%, e rappresenta solo
"... un modesto 24% di tutta la popolazione".

Premesso che l'Amministrazione non ha dato alcun seguito alla proposta di censire e diffondere i dati sugli immobili invenduti e sfitti già presenti sul nostro territorio (iniziativa che, invece, sarebbe stata molto, molto interessante), chiudiamo riportando altri due passaggi del Piano dei Servizi.

"Il territorio di Passirano pare orientato verso ulteriori sviluppi demografici che, entro un decennio, stante l’attuale propensione, collocheranno il Comune tra quelli medio-grandi con una popolazione attorno ai 9.000, forse anche 10.000 abitanti". E ancora "... Passirano si sta connotando come un territorio a costante crescita demografica artificiosamente indotta dalle migrazioni esterne".

Se questo è lo scenario, quali sono le risposte fornite dal PGT 2008? In primis, nuove espansioni residenziali (ben inteso, previste solo per far fronte a richieste ... non documentate) che, in realtà, acuiranno i problemi di una crescita demografica non endogena. In secondo luogo, si ipotizza la costruzione di un faraonico polo scolastico, pensato per far fronte ad una popolazione scolastica ... in costante diminuzione, che verrebbe realizzato dopo aver speso alcuni miliardi di lire nei precedenti 7-8 anni poprio per risolvere definitivamente (così ci era stato detto) i problemi di edilizia scolastica. Per il momento, meglio fermarsi qui. A presto.



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