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mercoledì 7 gennaio 2009

Lo sguardo oltre i confini

L’ultimo numero (ottobre 2008) del periodico dell’amministrazione “Passirano Notizie” pubblica un articolo firmato dal Capogruppo Consiliare di maggioranza, dal titolo “I servizi pubblici oltre i confini comunali”.

L’articolo inizia così: “La gestione dei servizi pubblici in una Comunità diventa sempre più complessa e necessita sempre più di specifiche competenze. E’ così che il mettere insieme, in un’ottica sovracomunale, più Comuni permette di garantire un livello di servizi efficiente ed efficace, ed inoltre consente di disporre delle risorse finanziarie indispensabili a realizzare interventi di grande rilevanza economica”.

Il documento prosegue sottolineando che “… anche rispetto ai servizi alla persona si sta sempre più affermando una gestione sovracomunale che punta a dare risposte organiche e complessive ai bisogni. Ciò in un quadro mutato ed in movimento per le diverse condizioni sociali ed esigenze di vita”.

In chiusura, l’articolo evidenzia che “… è indispensabile oggi, di fronte alle complessità di fornire servizi pubblici, alzare lo sguardo oltre i confini comunali. Una doppia sfida: qualità dei servizi e capacità di gestione economica del settore pubblico, spesso ed immeritatamente considerato spendaccione e poco efficiente”.

Le considerazioni su queste affermazioni potrebbero essere molte, e piuttosto interessanti. Tuttavia, evitiamo accuratamente di trattare il tema dell’economicità di alcune interminabili opere pubbliche realizzate negli ultimi anni a Passirano (tanto più che la questione è finita anche sui giornali locali). Evitiamo, inoltre, di dare giudizi sull’efficienza dei servizi (ancorché essenziali) di Passirano, pur sapendo che la rete fognaria comunale copre il nostro territorio per una percentuale che è di molto inferiore rispetto alla media nazionale. Infine, fingiamo di ignorare che – a proposito di risposte organiche e complessive - la gestione degli impianti sportivi di Passirano (anno 2006) costa alla nostra comunità qualcosa come 200.000 euro all’anno, cioè il 50% in più della media provinciale (vedi tavola 50 del Piano dei Servizi, documento che compone il Piano di Governo del Territorio).

Tralasciamo, quindi, gli aspetti ora solo accennati, e concentriamo la nostra attenzione su un punto fondamentale: i nostri Amministratori si dichiarano convinti assertori dell’ottica sovracomunale che (ripetiamo) “… permette di garantire un livello di servizi efficiente ed efficace, ed inoltre consente di disporre delle risorse finanziarie indispensabili a realizzare interventi di grande rilevanza economica”.

Nulla da eccepire. Perché volgere lo sguardo oltre i confini comunali potrebbe aprire interessanti sviluppi nella gestione della res publica. Ma come sempre, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. E infatti, il Piano di Governo del Territorio di Passirano – ancorché voluto da quegli stessi politici dichiaratisi a favore del superamento dei confini comunali - non si è minimamente preoccupato di fare sistema con i Comuni limitrofi per coordinare gli interventi di tutela delle aree agricole strategiche. Il Piano di Governo del Territorio di Passirano non ha sprecato una sola parola a proposito dell’iniziativa del Sovrintendente ai Beni Architettonici e al Paesaggio, che a febbraio 2008 ha sollecitato alcune Amministrazioni Comunali della Franciacorta ad istituire un parco agrario di interesse sovracomunale.

A questo proposito una brevissima digressione: proprio in questi giorni il Comune di Rovato (insieme ad alcuni Comuni confinanti) sta promuovendo la realizzazione di un parco agrario di interesse sovracomunale (vedi articolo del Giornale di Brescia del 28.12.2008). E questo a testimonianza del fatto che qualche Amministrazione sta davvero … governando il territorio!

La situazione, in sintesi, è questa. Viviamo in una zona di eccezionale valore paesistico, caratterizzata da vaste aree agricole di rilevanza strategica localizzate su un territorio – la Franciacorta – che è “marchio” conosciuto anche oltre i confini nazionali. Abbiamo scoperto, inoltre, che i nostri Amministratori hanno una visione che supera l’angustia dei confini comunali. Ma nonostante le premesse, Passirano è alle prese con un Piano di Governo del Territorio assolutamente incapace di spingersi oltre i confini del proprio orticello.

Miope, autarchico e casalingo quale è, il Piano di Governo del Territorio di Passirano, in effetti, è la prova provata che non basta pubblicare su “Passirano Notizie” alcune (imbarazzanti?) dichiarazioni come “… è indispensabile oggi, di fronte alle complessità di fornire servizi pubblici, alzare lo sguardo oltre i confini comunali” per conseguire la patente di amministratori pubblici dotati di “ottica sovracomunale”.

E non basta scrivere di voler superare i confini comunali se poi, solo per fare un esempio, la costosissima idea del polo scolastico è finita dritta dritta nel Piano di Governo del Territorio senza coinvolgere nel progetto il Comune di Paderno. E questo, ricordiamolo, nonostante gli alunni di Passirano e Paderno facciano parte dello stesso Istituto Comprensivo, dipendano dallo stesso Dirigente scolastico, e nonostante gli edifici scolastici di Passirano e Paderno distino non più di 2 km gli uni dagli altri!

Che dire? Davvero un modo originale, economico ed efficiente di fare sistema e di “… dare risposte organiche e complessive ai bisogni”. Quel che è certo è che, così operando, resteranno in tanti a pensare che il settore pubblico sia (meritatamente) considerato spendaccione e poco efficiente.



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