Passirano, nuovo sistema di raccolta dei rifiuti
Etichette:
Articoli e lettere ai giornali
Articolo del Giornale di Brescia del 26 giugno 2008. Nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Passirano, parte il «porta a porta».
È stata presentata a Passirano la nuova raccolta differenziata porta a porta, il progetto di Cogeme Gestioni che coinvolge anche Paderno, Cazzago San Martino, Castegnato, Rovato e Coccaglio. Nel corso di un incontro pubblico due incaricati di Cogeme espongono il progetto: per prima cosa verranno eliminati i cassonetti, e la raccolta e separazione dei rifiuti avverrà in casa. Finora nella parziale raccolta differenziata porta a porta, per esporre i rifiuti ci si ingegnava con cassette della frutta o scatole di cartone; ora per evitare infortuni sul lavoro agli operatori Cogeme e agevolare il compito della differenziazione agli utenti, ad ogni nucleo famigliare sarà consegnato un kit di contenitori.
C’è brusio in sala quando viene mostrato il gioco di «scatole cinesi» del corredo di riciclaggio: da un primo contenitore ne escono altri due, e da questi viene magicamente estratto un ulteriore paio di speciali secchi. Ognuno è adibito a differenti tipologie di rifiuti: plastica, vetro e alluminio, carta, rifiuto organico e indifferenziato. Le domande dei cittadini sono tante. Viene spiegato loro che la plastica considerata riciclabile è solo quella degli imballaggi e delle bottiglie, quindi no a bicchieri e piatti in plastica, giocattoli rotti.
Bisognerà separare anche la cosiddetta frazione organica (gli avanzi di pranzi e cene): il contenitore fornito, da sette litri, può sembrare insufficiente ma, con l’evaporazione dell’acqua contenuta nei cibi, il volume si riduce moltissimo nel giro di poco tempo. Nell’indifferenziato va messo tutto ciò che non è riciclabile. Ogni bidone dell’indifferenziato ha un chip, in modo da renderlo ricollegabile al proprietario del bidone stesso: il volume dell’indifferenziato e la frequenza con cui verrà effettuata la raccolta porta a porta saranno i due fattori determinanti per il calcolo dell’imposta. In caso di esigenze particolari, come famiglie con bambini che usano il pannolone o persone con problemi specifici, verranno attuate agevolazioni.
La distribuzione dei contenitori avverrà a metà luglio e due settimane dopo partirà la nuova raccolta. Il progetto pare aver convinto, o perlomeno incuriosito, il pubblico presente: qualche scontento si agita sulla sedia, certo, ma le casalinghe, abituate a organizzare e gestire la casa, sembrano quasi impazienti di sperimentare il nuovo equipaggiamento.
È stata presentata a Passirano la nuova raccolta differenziata porta a porta, il progetto di Cogeme Gestioni che coinvolge anche Paderno, Cazzago San Martino, Castegnato, Rovato e Coccaglio. Nel corso di un incontro pubblico due incaricati di Cogeme espongono il progetto: per prima cosa verranno eliminati i cassonetti, e la raccolta e separazione dei rifiuti avverrà in casa. Finora nella parziale raccolta differenziata porta a porta, per esporre i rifiuti ci si ingegnava con cassette della frutta o scatole di cartone; ora per evitare infortuni sul lavoro agli operatori Cogeme e agevolare il compito della differenziazione agli utenti, ad ogni nucleo famigliare sarà consegnato un kit di contenitori.
C’è brusio in sala quando viene mostrato il gioco di «scatole cinesi» del corredo di riciclaggio: da un primo contenitore ne escono altri due, e da questi viene magicamente estratto un ulteriore paio di speciali secchi. Ognuno è adibito a differenti tipologie di rifiuti: plastica, vetro e alluminio, carta, rifiuto organico e indifferenziato. Le domande dei cittadini sono tante. Viene spiegato loro che la plastica considerata riciclabile è solo quella degli imballaggi e delle bottiglie, quindi no a bicchieri e piatti in plastica, giocattoli rotti.
Bisognerà separare anche la cosiddetta frazione organica (gli avanzi di pranzi e cene): il contenitore fornito, da sette litri, può sembrare insufficiente ma, con l’evaporazione dell’acqua contenuta nei cibi, il volume si riduce moltissimo nel giro di poco tempo. Nell’indifferenziato va messo tutto ciò che non è riciclabile. Ogni bidone dell’indifferenziato ha un chip, in modo da renderlo ricollegabile al proprietario del bidone stesso: il volume dell’indifferenziato e la frequenza con cui verrà effettuata la raccolta porta a porta saranno i due fattori determinanti per il calcolo dell’imposta. In caso di esigenze particolari, come famiglie con bambini che usano il pannolone o persone con problemi specifici, verranno attuate agevolazioni.
La distribuzione dei contenitori avverrà a metà luglio e due settimane dopo partirà la nuova raccolta. Il progetto pare aver convinto, o perlomeno incuriosito, il pubblico presente: qualche scontento si agita sulla sedia, certo, ma le casalinghe, abituate a organizzare e gestire la casa, sembrano quasi impazienti di sperimentare il nuovo equipaggiamento.
.
.
3 commenti:
....E' cosa buona e giusta....
....nostro dovere e fonte di salvezza....
...Certo nostro dovere differenziare i rifiuti, ma nessuno pare abbia pensato a dove parcheggiare i cassoni in un monolocale o bilocale..quasi quasi me li metto in camera vicino al comodino...
Posta un commento