Leggi i nuovi post ... ____ ... sul Piano di Governo del Territorio________


domenica 2 settembre 2007

La Valutazione Ambientale Strategica (VAS)

A proposito dell’avvio della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), decisa dal Comune di Passirano nei giorni scorsi, di seguito riportiamo un contributo che cerca di fornire alcuni elementi utili per inquadrare il tema.


_____________________________________


La Valutazione Ambientale Strategica (VAS), nata concettualmente alla fine degli anni ’80, è un processo sistematico di valutazione delle conseguenze ambientali di proposte pianificatorie, finalizzato ad assicurare che queste vengano incluse in modo completo e considerate in modo appropriato, alla pari degli elementi economici e sociali all’interno dei modelli di “sviluppo sostenibile”, a partire dalle prime fasi del processo decisionale.


In altri termini, la VAS ha il compito di fornire indicazioni in campo ambientale sui diversi gradi di idoneità alla trasformabilità del territorio. La VAS valuta le possibili conseguenze sulle risorse naturali che deriverebbero dall'eventuale applicazione del piano di sviluppo oggetto di valutazione. La VAS, quindi, ha tra i suoi fini quello di dimostrare l'impatto delle azioni di trasformazioni del territorio previste, fornendo importanti informazioni ai decisori.


L’adozione da parte del Parlamento e del Consiglio dell’UE della direttiva “Concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente” (n.2001/42/CE del 27/06/01, meglio nota come direttiva sulla VAS) individua nella valutazione ambientale un “... fondamentale strumento per l’integrazione di carattere ambientale nell’elaborazione e nell’adozione di piani, in quanto garantisce che gli effetti dell’attuazione dei piani ..... siano presi in considerazione durante la loro elaborazione e prima della loro adozione”.


Da sottolineare la differenza tra valutazione di compatibilità e quella di sostenibilità. Nelle valutazioni riguardanti la pianificazione territoriale-urbanistica spesso si assiste ad una sottolineatura delle valenze ambientali, trascurando in tutto o in parte i concetti di sviluppo sostenibile. Ma quando nella valutazione non vengono considerate anche le valenze economiche e sociali, non si dovrebbe parlare di valutazione di sostenibilità ma invece di valutazione di compatibilità ambientale.

La VAS quindi non è solo elemento valutativo ma “permea” il piano e ne diventa elemento costruttivo, gestionale e di monitoraggio. È importante sottolineare che i processi decisionali politici sono fluidi e continui, ragione per la quale la VAS deve intervenire al momento giusto del processo decisionale. Occorre quindi certamente approfondire gli aspetti tecnico-scientifici, ma senza perdere il momento giusto e rendendola inutile anche se rigorosa, ricordando che la VAS è uno strumento e non il fine ultimo.


Sempre più, negli ultimi tempi, l’attenzione si è spostata quindi dalla metodologia all’efficacia. La VAS permette di giungere ad un processo in cui il piano viene sviluppato basandosi su di un più ampio set di prospettive, obiettivi e costrizioni, rispetto a quelli inizialmente identificati dal proponente. La VAS viene vista come uno strumento di supporto sia per il proponente che per il decisore: inserendo la VAS nel processo lineare “proponente-obiettivi-decisori-piano”, in effetti si giunge ad una impostazione che prevede il ricorso a feedback in corso d’opera, così da meglio calibrare l’intero processo.


In effetti la VAS deve essere vista più come uno “strumento” di formulazione del piano che come un documento in senso stretto. La preparazione del report finale è forse la parte meno importante della VAS. Tale report dovrebbe essere visto soprattutto come una documentazione, del processo utilizzato e dei contenuti che ne sono scaturiti, resa disponibile per future revisioni.


Il rapporto finale di VAS deve essere un documento conciso, con indicazioni chiare sui seguenti argomenti:
- la proposta ed il contesto politico e pianificatorio di riferimento,
- le alternative possibili,
- le loro conseguenze ambientali e la loro comparazione,
- le difficoltà incontrate nella valutazione e le incertezze dei risultati,
- le raccomandazioni per l’attuazione della proposta, ordinate secondo una scala di priorità,
- le indicazioni per gli approfondimenti e per il monitoraggio dopo che la decisione è stata presa.



Nessun commento: