Il Piano Paesistico dell'Amministrazione di Passirano: un progetto "chiavi in mano". Senza preoccuparsi di quel che pensano i cittadini...
Etichette:
Piano Paesistico
All’interno delle “Linee Guida per l’esame paesistico dei progetti” emanato dalla Regione Lombardia nel novembre 2002, a pagina 6 si legge che “ … in relazione alla definizione di paesaggio fortemente correlata alla percezione delle popolazioni locali, la Convenzione Europea del Paesaggio sottolinea l’importanza di stabilire un dialogo con le popolazioni locali e, di conseguenza, la necessità di avviare procedure di partecipazione del pubblico per la definizione e la realizzazione delle politiche paesaggistiche”.
Contrariamente a quanto auspicato dalla Convenzione Europea del Paesaggio e dalla Regione Lombardia, ancora una volta Sindaco e Giunta si sono curati troppo poco “dell’importanza del dialogo e delle procedure di partecipazione con le popolazioni locali”. Il risultato di questo percorso decisionale, sbrigativo e precipitoso, è un Piano Paesistico che Sindaco e Giunta hanno presentato ai cittadini “chiavi in mano”. E, infatti, di Piano Paesistico Comunale nessuno dei cittadini di Passirano ha mai sentito parlare: l’Amministrazione comunale lo ha fatto per la prima volta a maggio 2007, a nemmeno 2 settimane di distanza dal Consiglio Comunale, quando i giochi erano ormai fatti! Tutte le premesse dimostrano, purtroppo, che Sindaco e Giunta hanno costruito il Piano Paesistico Comunale senza conoscere quali siano le idee, le percezioni, le sensibilità dei cittadini su questo tema. Cittadini che vivono in un territorio, la Francicorta, di grandissimo valore paesistico.
Le 345 firme raccolte tra i cittadini di Monterotondo sono la testimonianza concreta della distanza che separa il pensiero dei tecnici dalla percezione di chi vive sul territorio. Speriamo che, dopo questa presa di posizione, gli Amministratori del Comune di Passirano prendano atto di questa nostra sensibilità, e ne possano trarre le opportune indicazioni.
Contrariamente a quanto auspicato dalla Convenzione Europea del Paesaggio e dalla Regione Lombardia, ancora una volta Sindaco e Giunta si sono curati troppo poco “dell’importanza del dialogo e delle procedure di partecipazione con le popolazioni locali”. Il risultato di questo percorso decisionale, sbrigativo e precipitoso, è un Piano Paesistico che Sindaco e Giunta hanno presentato ai cittadini “chiavi in mano”. E, infatti, di Piano Paesistico Comunale nessuno dei cittadini di Passirano ha mai sentito parlare: l’Amministrazione comunale lo ha fatto per la prima volta a maggio 2007, a nemmeno 2 settimane di distanza dal Consiglio Comunale, quando i giochi erano ormai fatti! Tutte le premesse dimostrano, purtroppo, che Sindaco e Giunta hanno costruito il Piano Paesistico Comunale senza conoscere quali siano le idee, le percezioni, le sensibilità dei cittadini su questo tema. Cittadini che vivono in un territorio, la Francicorta, di grandissimo valore paesistico.
Le 345 firme raccolte tra i cittadini di Monterotondo sono la testimonianza concreta della distanza che separa il pensiero dei tecnici dalla percezione di chi vive sul territorio. Speriamo che, dopo questa presa di posizione, gli Amministratori del Comune di Passirano prendano atto di questa nostra sensibilità, e ne possano trarre le opportune indicazioni.
Nessun commento:
Posta un commento