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sabato 23 giugno 2007

Dicembre 2001: soppressione della Commissione Edilizia di Passirano - Si riporta uno stralcio del verbale di quel Consiglio Comunale

Consiglio Comunale n° 77 del 27.12.2001 (tratto dal sito Internet del Comune di Passirano)

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Relaziona il Sindaco Zinelli: "....... la legge dice che entro il 30 giugno di ogni anno il Comune dichiara quali sono le Commissioni ritenute indispensabili”. Quest’anno l’abbiamo anticipato perché proponiamo di eliminare alcune Commissioni (omissis) ..... vengono eliminate la Commissione autonoleggio, la Commissione Mercato, la Commissione per parrucchieri ed estetisti e la Commissione Edilizia. Mentre per le altre Commissioni si tratta di prendere atto che le leggi demandano le competenze ai funzionari, per la Commissione edilizia si tratta di una scelta dettata da altre esigenze.»

In merito alla Commissione Edilizia interviene l’Assessore Stefano Tononi:
«Lo scorso anno avevo espresso la volontà di mantenere la Commissione edilizia perché ritenevo, come ritengo tutt’ora, avesse un valore importante non solo di controllo, ma anche di parere e di indirizzo; indirizzo che può servire sia all’Ufficio Tecnico che all’Amministrazione per individuare eventuali problemi che ci possono essere nel regolamento edilizio. Però deve essere una Commissione edilizia che funziona. Non ho cambiato idea, ripeto; però sono per una “sospensione” della Commissione Edilizia. Quest’anno c’è stato da parte dei commissari una disaffezione, motivata da una parte dalle discussioni sorte all’interno della Commissione stessa, dall’altra per la mancanza di strumenti reali e concreti che permettessero di incidere in modo costruttivo sul lavoro della Commissione. La mancanza di strumenti è dovuta al fatto che la parte tecnica segue un certo indirizzo, che è quello tecnico del regolamento, che molte volte si scontra con la mancanza di strumenti normativi nel regolamento che dia la possibilità alla Commissione di essere incisiva. Ci siamo trovati di fronte ad un parere tecnico positivo, perché tutte le norme – giuste o sbagliate che siano – erano rispettate ed una Commissione che esprimeva un parere, che però non era vincolante.
Da qui è nata la disaffezione per la Commissione, tanto che nell’arco di questo ultimo anno per tre volte la Commissione non ha potuto riunirsi per mancanza del numero legale. Questo dà origine a problemi: di pratiche che restano ferme per più tempo, andando a creare problemi a chi la concessione la vorrebbe in tempi abbastanza rapidi.
Parlavo di “sospensione” perché nell’arco del 2002 andremo a rivedere in maniera radicale le normative del regolamento edilizio e le norme attuative del Piano Regolatore Generale e all’interno della revisione dei due regolamenti andare a dare alla Commissione edilizia quegli strumenti che possano essere utili e costruttivi. Intendo dare alla Commissione edilizia un ruolo più tecnico perché una presenza tecnica è più costruttiva. Altrimenti si rischia di cadere in discussioni più personalistiche che altro, non utili per la tutela del territorio né per il ruolo proprio della Commissione.

Il Consigliere Amilcare Barucco:

«Sono stato preso di sorpresa, anche per la mancanza di collegamento con il nostro rappresentante in Commissione. Chiedo però la formazione della Commissione Urbanistica, non tanto perché viene tolta la Commissione Edilizia, ma proprio perché il territorio è l’unico bene che abbiamo come Comune ed è un bene prezioso da tutelare, ritengo opportuno che i problemi del territorio siano discussi in sede di Commissione. In proposito chiedo che venga acquisito agli atti il documento, di cui do lettura, con il quale chiedo la costituzione della Commissione Urbanistica.»

Risponde il Sindaco Zinelli:

«Per quanto riguarda la richiesta della Commissione urbanistica prendiamo atto. Voglio solo aggiungere questo: credo che anche il Consiglio Comunale abbia titolo sufficiente per farlo. Credo anzi che sia l’organismo preposto per farlo in maniera prioritaria e assoluta. Poiché nel 2002 si darà corso al riordino - non è una revisione - in maniera radicale della materia urbanistica, credo che il Consiglio Comunale sarà la sede istituzionalmente deputata per discutere queste cose; come credo sarà possibile valutare che invece di una Commissione si prospetti di affiancare i capigruppo consiliari alla Giunta Comunale.
Ritengo di essere stato una delle poche persone – anche all’interno della maggioranza – che all’inizio della legislatura abbia sostenuto, in una discussione aperta, la necessità che la Commissione edilizia fosse composta da tecnici, cioè da professionisti, da persone che facessero questo lavoro e conoscessero a fondo le norme. L’ipotesi è stata mal vista sotto il profilo politico e ricordo tra l’altro che il consigliere Barucco era assolutamente contrario. Credo, invece, che bisognerà in maniera aperta stabilire i ruoli politici che sono, secondo me, quelli del Consiglio Comunale; può essere anche quello della Giunta allargata ai capigruppo su alcune questioni di peso, in questo caso riferito alla materia urbanistica. Non vedo tanto bene il discorso delle Commissioni, che secondo me sono tramontate, non perché non ci sia voglia di far politica, ma perchè la materia è talmente complessa e tecnica che alla fine gli strumenti sono diversi e sono in mano alla struttura tecnica che deve fare verifiche sul rispetto della norma. Ritengo che in urbanistica ci sia un ruolo politico sì, ma affidato agli organi eletti dal popolo, che secondo me bastano ad assicurare il controllo del territorio (omissis).....


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