Leggi i nuovi post ... ____ ... sul Piano di Governo del Territorio________


domenica 10 giugno 2007

Il Piano Paesistico di Passirano tra elaborazioni GIS e costruzioni DEM

Quale giudizio dare del Piano Paesistico di Passirano, peraltro già adottato dal Consiglio Comunale? Sicuramente deludente! Dopo la lettura della relazione, si rimane colpiti dalla “freddezza” delle analisi effettuate, e molto scettici sulle metodologie utilizzate per formularle. Perché era lecito aspettarsi che la visione del paesaggio non derivasse tanto da sofisticate quanto incomprensibili “elaborazioni GIS, costruzioni di DEM, sistemi real-time basato su standard OpenGL, immagini raster a risoluzione variabile” (si confronti quanto riportato a pagina 7 della relazione), ma fosse il risultato di un preventivo ed approfondito confronto con i cittadini che vivono sul territorio. Solo il loro contributo, infatti, avrebbe permesso di interpretare il paesaggio soprattutto “.... come prodotto storico della cultura e del lavoro dell’uomo, perchè il paesaggio è memoria, è deposito di storia, è fondamento della nostra identità (Edoardo Salzano, urbanista, docente Facoltà architettura di Venezia).

E invece ci ritroviamo con un Piano Paesistico "asettico", che si limita ad indagare gli aspetti tecnici della questione, quali la struttura e la morfologia dei suoli, ma che ignora totalmente i contenuti storici-culturali del paesaggio. La relazione allegata al Piano Paesistico - 55 pagine, di cui ben 11 dedicate ad un’inutile digressione su carpini, betulle, cipressi e maggiociondoli – esprime giudizi come i seguenti: “.... in classe 2 ricadono il sistema dei cordoni morenici e le aree residenziali delle frazioni”; “.... la classe 1 è attribuita principalmente alla zona produttiva che si trova nei pressi dell’autostrada” (vedi pagina 50). Sono affermazioni di principio molto discutibili che, tra l’altro, vengono smentite dagli stessi autori quando confrontate con le tavole di sensibilità paesistica. Infatti, mentre la relazione attribuisce la classe 1 quasi esclusivamente alla zona produttiva vicino all'autostrada, le tavole del Piano Paesistico evidenziano che diverse altre aree, anche molto estese, sono di sensibilità paesistica molto bassa. Tra queste, ad esempio, c'è la zona di via Castello, in direzione Bornato, nonostante sia incuneata tra una zona 5 (il castello medievale) e altre zone 4, e si trovi su un terrazzo naturale che, verso sud-est, domina la pianura. Se questa vi pare un'area di sensibilità paesistica molto bassa....

Nessun commento: