I controlli dei cittadini danno forza alla democrazia
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Enti locali e pubblica amministrazione
Stralcio di un articolo di Franco Locatelli pubblicato su "Il Sole24Ore" del 17 marzo 2008.
E' vero che la campagna elettorale in corso invade le case di tutti noi e monopolizza le pagine dei giornali e delle trasmissioni radiofoniche e televisive, ma togliamoci dalla testa l'idea che la democrazia si esaurisca nella partecipazione al voto ogni cinque anni. Una democrazia compiuta è ben altro e richiede impegno costante di informazione, controllo, denuncia, protesta e proposta di tutti i cittadini per spronare le Istituzioni a dare il meglio di sè nell'interesse di tutti.
Proprio per questo l'iniziativa assunta dalla Fondazione Civicum sulla chiarezza e trasparenza dei bilanci dei Comuni italiani merita un plauso sincero perchè è un esempio di sensibilità e di impegno civico sempre più rari. L'idea di confrontare il modo in cui i nostri Comuni redigono i bilanci e li comunicano e quella di compararli [...] non è un semplice esercizio contabile, ma un modo concreto di chiedere conto agli amministratori comunali di quello che non hanno saputo o voluto fare.
In un periodo di finanza pubblica difficile e di federalismo più o meno strisciante, occorre cominciare a guardare molto da vicino i bilanci finora inaccessibili dei Comuni, [...] e va giudicata altamente meritoria l'opera di chi punta a stimolare una trasparenza pubblica non fine a se stessa ma volta ad illuminare i cittadini su cosa fanno i loro Comuni, e quali risultati ottengono, ma a consuntivo e non semplicemente a preventivo dove valgono spesso vaghe promesse. [...]
A dimostrazione di quanto utile sia la pressione della società civile organizzata per far sì che i Comuni imparino a considerare la trasparenza nei conti di casa non come un fastidio o un orpello, ma come un esercizio essenziale di buona amministrazione e di vera democrazia.
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