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venerdì 6 febbraio 2009

Una fragile congettura

Il raddoppio degli abitanti
A gennaio 2008 il comune di Passirano contava 6.933 abitanti (fonte Istat). Secondo una proiezione del documento di Sostenibilità Finanziaria del PGT (pagina 271 e seguenti), i residenti a inizio 2009 potrebbero essere poco meno di 8.000. Quindi, stiamo parlando di un incremento di circa 1.000 abitanti nell'arco di 13-15 mesi. Analizzando un pò più a fondo il fenomeno demografico, ricordiamo che gli abitanti di Passirano nel 1981 erano 4.793, ovvero 3.200 in meno rispetto ad oggi! Ma non è finita, perché il documento di Sostenibilità Finanziaria fa notare che in tempi brevi, Passirano potrebbe diventare un comune di 9.000/10.000 abitanti.

La densità abitativa
La superficie del comune di Passirano è di 13,9 km quadrati (fonte: documento di Valutazione Ambientale Strategica). Ad oggi gli abitanti per km quadrato sono 503, e potrebbero diventare 700 già nei prossimi anni. Nel 1981 il numero di abitanti per kilometro quadrato era meno della metà, ovvero 344. Per avere un termine di paragone, ricordiamo che la densità media di abitanti per km quadrato della provincia di Brescia è 250 (fonte: Wikipedia). Passirano, quindi, ha una densità di abitanti che già oggi è doppia rispetto alla media provinciale!

Una crescita esterna
Sempre a proposito di demografia, ricordiamo che il documento di Sostenibilità Finanziaria fa notare come "... Passirano si stia connotando come un territorio a costante crescita demografica artificiosamente indotta dalle migrazioni esterne". E che, inoltre, “... è verosimile che gli immigrati a Passirano siano ormai in numero superiore ai cosidetti nativi”. Non c'è che dire, si tratta di un risultato davvero esaltante!

I "primati" del nostro comune
Questa incredibile esplosione demografica è stata voluta dai nostri politici (i vecchi PRG sono farina del loro sacco, o no?) nonostante Passirano disponga di una rete fognaria che copre solo il 76% del territorio. Ricordiamo per inciso che la media ATO è del 91%, e la media nazionale è dell’85% (fonte: documento di Valutazione Ambientale Strategica). Sempre a proposito di primati, non dimentichiamo che il comune di Passirano è stato dichiarato dalla Regione Lombardia "area vulnerabile da nitrati". Con tutte le conseguenze del caso, tra cui, ad esempio, la necessità di realizzare un nuovo pozzo (i lavori sono in corso proprio in questi giorni a Monterotondo). Quale è il costo dei nitrati per la nostra comunità? Limitandoci all'aspetto finanziario della questione, (non il più rilevante, in questo caso...) va detto che il nuovo pozzo potrebbe costare oltre 1 milione di euro....

Un ambiente già seriamente compromesso
In questo quadro poco idilliaco fatto di abnormi incrementi dei residenti, di scriteriato consumo di suolo, di reti fognarie inadeguate, di vulnerabilità da nitrati, di nuovi pozzi pagati milioni di euro, nessuno di noi può dimenticare gli altri infiniti, costosissimi e pericolosissimi problemi di inquinamento della discarica Vallosa. Che si accompagnano degnamente ai problemi dell'altra discarica, quella di Bosco Sella, ma anche all'irrisolto inquinamento dell'area industriale (zona Ospitaletto). Potrebbe già bastare così, ma è giusto segnalare che il depuratore di Monterotondo è dimensionato per un massimo di 650 abitanti (peccato che, nel frattempo, i residenti di Monterotondo siano diventati più di 1.000). Così come è opportuno ricordare che la VAS ha rilevato l'esistenza di un'altra area inquinata, questa volta a Camignone (tanto per non farci mancare nulla).

Non è il caso di fermarsi?
Uno scenario francamente preoccupante che - anche tralasciando di considerare la strategicità delle aree agricole e l'elevato valore paesistico di molte aree di Passirano - richiederebbe una drastica limitazione dell'espansione urbanistica. Servirebbe, insomma, una politica del territorio degna di tale nome, e non blandi PGT che con 30-40 anni di ritardo sulla storia, si ostinano a dichiarare "... forti necessità abitative e produttive" (vedi pagina 117, 120 e 121 della VAS). Necessità che nessuno si è preoccupato di documentare, ovviamente. In assenza della prova provata, però, questa è, e resta, solo una fragile congettura, che il PGT utilizza - ecco il pericoloso paradosso - quale unica giustificazione per dare il via libera ad altra migliaia di metri cubi di costruzioni. Dove troveranno posto, questo dice il PGT, circa 700 nuovi abitanti. Chi non ne sentiva il bisogno?